La confezione esterna del dissipatore è quanto di più elementare si possa proporre: una comune scatola di cartone con i dettagli tecnici e le caratteristiche del modello, impressi sullo sfondo con una colorazione nera. Poco male, è un semplice confezionamento e ciò che conta, oltre alle informazioni esterne presenti in gran numero, è l’imballo interno, conforme agli standard passati e soprattutto derivante da sostanze riciclate; questa procedura è identica alle soluzioni della concorrenza marchiate CoolIt, Asetek e SilverStone. Ciò rende possibile ovviare in parte ai seri problemi derivanti dagli imballi di prodotti informatici, che per la loro natura inquinante sono problematici nello smaltimento. Una volta aperta la confezione però è presente un sottile strato di polietilene espanso (PET) e il radiatore è avvolto in una bustina di plastica protettiva, assieme alle singole componenti. Il manuale in dotazione è un semplice foglietto illustrativo, ma alla fine poco importa dato che la procedura di assemblaggio, oltre ad essere elementare, è spiegata correttamente. Oltretutto, come vedremo, è facilissima e molto veloce.
Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:
- il dissipatore AIO
- il foglietto illustrativo
- il foglio illustrativo della garanzia
- una ventola da 120mm
- un tubetto di pasta termoconduttiva proprietaria
- le staffe e viti per l’installazione
Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.