Ciao Mondo 3!

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Cari lettori di xtremehardware, oggi abbiamo il piacere di presentarvi un case economico, ma qualitativamente valido. Stiamo parlando del nuovo N400 di Cooler Master, un produttore che certamente la stragrande maggioranza dell’utenza conoscerà già.  Verrà fatta una videorecensione, oltre alla consueta analisi tecnica. Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cooler Master è un’azienda leader nel settore della dissipazione termica, dei cabinet per PC e in moltissimi altri settori quali ad esempio PSU, Gaming e sistemi per telecomunicazione. E’ molto apprezzata per via della cura per i dettagli, per le ottime feature, per una ricerca di natura estetica nel design e non ultimo per gli ottimi prodotti immessi nel mercato.

 

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Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:

  • Pannello frontale in mesh
  • Supporto a radiatori da 240mm nella parte destra del cabinet o sul tetto
  • Supporto a radiatori da 120mm sul retro
  • Due ventole XtraFlo da 120mm incluse nel bundle, una frontale con LED bianchi, una posteriore senza LED
  • Supporta fino a 8 ventole (1 nel pannello laterale sinistro di fronte alla VGA, da 120/140mm
  • Supporta schede grafiche lunghe fino a 320mm
  • 2 porte USB 3.0
  • Supporta fino a 8 HDDs, con sistema di montaggio tool-less
  • 3 filtri antipolvere (top, pannello laterale destro e PSU)

 

 

Vi lasciamo al nostro video di presentazione del modello:

http://www.youtube.com/watch?v=BQPI7YF-_3Y

 

Di seguito, l'intera serie Cooler Master Mid-Tower:

SERIE 1

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:

http://www.coolermaster.it/product.php?category_id=19&product_id=6886

 

Il prezzo consigliato è di circa 55euro IVA compresa.

 

Cooler Master N400 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 11 Febbraio 2014. Voto: 4. Prezzo medio in Italia 55

 


 
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Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:

vga length

Questione di form factor.

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.

ffac

 

MOBODIM1MOBODIM2

 

NOTA E-ATX e SUPERIORI: generalmente i cabinet con tipologia a torre sono compatibili con sistemi aventi lo standard ATX, molti però integrano la compatibilità fino all’ E-ATX, acronimo per Extended-ATX. Sotto questa denominazione vengono spesso raccolte tutte le schede madri con larghezza maggiore rispetto allo standard ATX (mentre la lunghezza rimane fedele allo standard). Nonostante l’E-ATX sia stato definito in ambito server con una larghezza di 13”, la maggior parte delle schede madri per desktop ha una larghezza decisamente inferiore. Una delle più grandi, la Rampage IV Extreme, misura 10.7”. In base a queste denominazioni si fa spesso confusione in base alla compatibilità con gli eventuali cabinet. In alcuni casi potrebbe essere dichiarata una compatibilità con form factor E-ATX, pur non supportando schede madri larghe fino a 13”. In generale, per chi acquista una scheda madre E-ATX desktop non è necessario in realtà tutto questo spazio, quindi non occorre un cabinet conforme allo standard “True E-ATX”. Tale termine, che introduciamo noi per chiarezza, è in realtà equivalente come dimensioni ad un altro standard presente nel mondo server: SSI EEB. L’XL-ATX non è un vero standard ma viene utilizzato per tutte le schede madri con lunghezza superiore allo standard ATX, quindi con più di 7 slot PCI. Le dimensioni possono variare da produttore a produttore e da modello a modello. E’ opportuno far notare che molte schede madri XL-ATX non hanno fisicamente più di 7 slot, ma questi ultimi sono traslati verso il basso per lasciare spazio a CPU e chipset. In questi casi, trattandosi di schede madri Enthusiast, anche la larghezza è generalmente maggiore dello standard. Infine lo standard HPTX è stato coniato da EVGA per identificare le sue mastodontiche schede madri dual socket SR-2 e SR-X, più larghe di una E-ATX e lunghe come una XL-ATX.

 


La confezione esterna è abbastanza elementare e l'imballo interno è di polistirolo espanso, ovviamente è presente la classica bustina di plastica protettiva.

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Il bundle in dotazione è buono per un cabinet di questa fascia poiché sono presenti numerose viti e fascette di cablaggio, oltre ad un buzzer ed il manuale.

 

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS per entrambi i modelli; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 


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La versione che abbiamo ricevuto è l'unica in commercio ovvero integralmente nera. Abbiamo realizzato una presentazione video in cui vi sono mostrate nel dettaglio le caratteristiche tecniche peculiari, quindi vi invitiamo a prenderne visione nella prima pagina di questa recensione. Ora descriveremo brevemente la struttura interna. 

 

Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori

 

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Come possiamo notare dalle fotografie, è presente una finitura interamente in Mesh, il che significa una migliore ventilazione, ma anche un maggiore ingresso potenziale di polvere. Nella parte frontale destra sono presenti i consueti ingressi USB 2.0 e 3.0, oltre ai pulsanti di reset, accensione, spegnimento del LED della ventola frontale, rispettivamente posizionati dall'alto al basso. Permette l’installazione di due ventole da 120mm nella parte sottostante, una delle quali (avente un LED bianco) è già stata preinstallata. É possibile rimuovere la paratia e pulire il filtro posizionato dietro di essa, quindi la procedura non è immediata come per altre soluzioni. Da notare la finitura dei plate forati da 5.25" 3 3.5".

 

Nella terza fotografia notiamo la paratia superiore, precisamente il sistema di filtraggio removibile per le due ventole opzionali da 120mm.

 

Un particolare della parte inferiore interna:

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Retro

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La configurazione è classica, con alimentatore nella parte inferiore, 7 slot di espansione PCI che non presentano delle aperture d’aerazione, due fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte laterale oltre a fori di ventilazione. É stata preinstallata una ventola da 120mm ed è possibile sostituirla con una da 80 e 92mm

 

Paratia laterale sinistra e destra

Niente di nuovo sul fronte occidentale (cit.), se non si esclude la presenza di una apertura forata per due ventole da 120mm nella parte destra, e di una da 120/140 nella parte sinistra. Ci soffermeremo un attimo su questi dettagli nel capitolo relativo alle soluzioni AIO.

 

Particolari della paratia sinistra:

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Nota: è disponibile una variante finestrata:

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Particolari della paratia destra:

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Paratia Inferiore

Nulla di sostanziale. Classica paratia di sostegno senza supporto per rotelle, altezza ridotta e presenza di fori di ventilazione per l'unica ventola della PSU, con filtro preinstallato superiore dalla difficile rimozione. Non è previsto il supporto per cage di hard disk o ventole accessorie. Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


 

Procediamo l'analisi dell'interno:

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

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Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio. Sono presenti due aperture passacavo, senza nessun rivestimento in gomma antitaglio. Presentano una robustezza discreta ed una qualità nella media. Purtroppo non troviamo nessun foro per il passaggio del cavo dell'alimentazione della CPU, il che quindi complica l'assemblaggio posteriore, che appunto è sconsigliabile.

 

Vi mostriamo la parte frontale:

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E qui invece la parte posteriore:

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La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori purtroppo però è molto ridotto, e quindi nel caso di radiatori spessi ci sarà più di qualche complicazione. Sarà possibile montare un radiatore da 240mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim, o meglio utilizzare un dissipatore ad aria.

 

Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

La gestione dei dischi rigidi è molto buona, per via di alcune predisposizioni posteriori per unità da 2.5". A tal proposito vi mostriamo una fotografia:

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema classico con fissaggio a vite.

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Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Sono presenti dei distanziatori gommati antivibrazione e la lunghezza massima consentita è standard. Non c’è ovviamente nessuna predisposizione per un sistema a doppio alimentatore e l’alimentatore si inserisce facilmente, con un classico fissaggio mediante viti posteriori. Il cablaggio è valido anche se lo spessore posteriore è purtroppo molto ridotto.

 

Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico del cabinet in esame:

 

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI non perforati, però lateralmente sono presenti delle fessure di aerazione. Ciò implica potenzialmente la presenza del fenomeno “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. In questo caso sarà necessario aggiungere una ventola da 120mm in immissione poiché la pressione è neutra.

 

 

PARZIALE ISOLAMENTO TERMICO PSU Inferiore: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower di molti anni fa, l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno dell’alimentatore, derivante dalla zona immediatamente sovrastante il dissipatore della CPU, per via del posizionamento inferiore della ventola. Questo porterà ad un leggero miglioramento della temperatura dell'aria in prossimità della prima VGA, anche se ovviamente sarà necessaria la presenza di una pressione positiva all'interno del case.

 

VENTILAZIONE LATERALE: è possibile installare lateralmente due ventole da 120mm nella parte destra ed una da 120/140mm nella parte sinistra, quindi sarebbe possibile migliorare l’areazione degli HDD e delle schede video in modo consistente, qualora fossero utilizzati modelli aventi elevati CFM.

 

DESIGN A TORRE ATX: una configurazione del genere è classica, quindi vengono bilanciate le performance del sistema verso la CPU, diminuendo però quelle della VGA in quanto il calore generato da quest’ultima, qualora fosse presente un sistema SLI o CF, salendo per convezione porterebbe ad un ristagno dell'aria calda sul PCB della scheda grafica superiore, portando quindi ad un deciso aumento di temperature di questa VGA. Per tale ragione è consigliabile un orientamento Silverstone simile a quello delle soluzioni Raven, Fortress 02 o Temjin TJ11, che di fatto annulla questo problema e lo risolve alla radice. Con questo orientamento c’è un parziale isolamento termico dell’alimentatore, e generalmente una buona aerazione degli hard disk, in quanto di solito è presente una, o più, ventola nella parte frontale in immissione. Nel caso di dissipatori passivi, o configurazioni totalmente passive, lo standard ATX è difficilmente consigliabile, a meno che non si adottino soluzioni particolari e molto complesse.

 


Integrazione di sistemi a liquido

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Cooler Master raccomanda l’utilizzo dei modelli AIO Seidon 240M nella parte superiore, laterale destra (sconsigliata) oppure del Seidon 120XL, o 120M/V, posteriormente. Come preventivato sarebbe teoricamente possibile installare un radiatore da 240mm lateralmente a destra, ma lo sconsigliamo poiché ciò richiederebbe delle piccole modifiche, oltre all’inutilizzo dei bay da 2.5”, davvero molto comodi. Consigliamo di montarlo nella parte superiore, anche se non sarebbe la tipologia di case più adatta per questi sistemi. A tal proposito, Cooler Master offre a listino soluzioni eccezionali, tra cui il Cosmos SE oppure lo Stryker Advance.

 

 

Tipologia di ventole utilizzate

La dotazione potenziale del case è notevole, e quella standard è eccellente in quanto sono presenti due ventole da 120mm dotate di LED bianchi, una da 140mm posteriore ed una superiore da 200mm. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:

 
 
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La pulizia delle griglie frontali e laterale sinistra, oltre a quella superiore, è leggermente più complicata per via del posizionamento e dell’assenza di filtri estraibili. Il rumore generato dalle ventole è basso quindi non c’è nessun problema.

 

 


 

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA, se il connettore non è molto lungo o se non siete in possesso di prolunghe di alimentazione. Date le dimensioni ridotte, difficilmente saranno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere una mascherina frontale.

 

Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle. 

 

COOLERMASTER N400 00018

 

Cablaggio

Il cablaggio posteriore è tanto elementare quanto sconsigliabile, a tal proposito infatti mostriamo il cablaggio anteriore. Valido, ma certamente un minimo caotico. Da notare le accortezze di cablaggio mediante fascette, sia per il connettore EPS12V, sia per il connettore da 20+4PIN. Consigliamo l'utilizzo di una prolunga per il primo connettore. 

 

Qualche dettaglio dimensionale:

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Data la tipologia di cabinet, standard e senza caratteristiche peculiari a livello termico, vi mostreremo solamente il montaggio senza eseguire test di carico. Sarà utilizzata la seguente piattaforma, con un dissipatore Thermalright True Spirit 120. Riportiamo comunque le specifiche tecniche del sistema utilizzato:

 

sysprova

 

 

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

SPESSORE

 

Rumorosità:

La rumorosità del modello è molto contenuta in quanto le due ventole hanno bassi RPM e d un valore di dBA inferiore a 20. Le performance termiche sono stimabili nella fascia medio bassa.

 


argento

 

Prestazioni

3,5 stelle - copia

Nella media

Prezzo

4,5 stelle - copia 2

Molto valido, 55 euro ! 

Design Esterno

4 stelle - copia

Ottimo, paratie ventilate 

Design Interno

4 stelle - copia

Valido ma migliorabile 

Bundle

4 stelle - copia

Valido 

Ventilazione

4 stelle - copia

Molto buona, potenzialmente 

Montaggio

4 stelle - copia

Valido 

Complessivo

4 stelle - copia

 

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Il modello N400, se rapportato al prezzo di commercializzazione, è certamente un prodotto interessante. Certo, siamo lontani dalla consueta qualità estetica dei modelli di questo produttore, che si è sempre diversificato per linee produttive all'avanguardia e al top della progettazione. D'altra parte, per 50 euro è difficile chiedere di più, il che significa che siamo rimasti soddisfatti. Non ci sono stati problemi gravi durante il montaggio e d'altronde, date le ridotte dimensioni, la compatibilità con piattaforme E-ATX per questi case non è affatto comune. Il montaggio quindi è stato immediato e tutto sommato, considerando anche una compatibilità elementare ma soddisfacente con sistemi AIO, è un case valido per l'integrazione di sistemi entry level, o di fascia media. Abbiamo gradito molto la predisposizione per le periferiche da 2.5", poiché l'installazione è stata immediata e la gabbia ad incastro è ottima. 

 

Punti di forza:

Gran numero di ventole potenzialmente installabili

Silenziosità elevata

Qualità costruttiva discreta

Design innovativo e moderno per la gabbia dei dischi da 2.5"

Paratie laterali molto scorrevoli

Ottima verniciatura

USB 3.0

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

Spessore laterale destro da aumentare di 1 cm

Sarebbe opportuno migliorare il cablaggio posteriore del connettore da 4+4PIN della CPU

Ampliare la compatibilità ad E-ATX

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

 

Si ringrazia Cooler Master per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

 

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