Ciao Mondo 3!

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00066

Cari lettori di Xtremehardware.com, oggi siamo orgogliosi di presentarvi il primo case del famoso marchio Phanteks, l’Enthoo Primo! Il modello è un Ultra-Tower ATX e presenta caratteristiche davvero uniche, che hanno entusiasmato molti appassionati del settore. Per quale ragione? Sembra che sia uno dei cabinet consumer, non in edizione limitata, più elaborati mai rilasciati in commercio, ma soprattutto allo stato dell’arte per quanto concerne il design del telaio interno, ad esempio è emblematica la compatibilità con i sistemi a liquido, semplicemente impressionante. La recensione di oggi, oltre ad essere scritta, sarà corredata da una analisi video, test termici ed acustici. Fateci sapere cosa ne pensate, buona lettura !

 

 

 

 

 

LOG

Phanteks è un marchio con oltre 20 anni di esperienza internazionale per quanto riguarda le soluzioni di dissipazione termica. Da specialisti ci siamo evoluti in una compagnia che offre diverse soluzioni di prodotti. Con il nostro know-how e le nostre abilità tecniche, ed esperienza nel settore del marketing, siamo riusciti a massimizzare la resa termica e le capacità dei nostri prodotti. Siamo sempre riusciti in questo per via del nostro interesse nella ricerca di soluzioni all’avanguardia. Il team di progettazione Phanteks ha sede in Europa, in Olanda, e consiste in brillanti ricercatori, designers e sviluppatori che hanno sempre avuto successo nella ricerca delle necessità e dei bisogni dei videogiocatori. Questo implica una grande qualità nelle nostre soluzioni proprietarie. La nostra qualifica implica che nessun lavoro è impossibile dal compiersi e che ogni consumatore riceve un servizio professionale e personale, che è raro da trovarsi nell’attuale panorama commerciale.

INTRO 3

Il cablaggio è un altro elemento di punta di questo modello, perché sembra essere formidabile, oltre a grandi tolleranze laterali in cm in ogni direzione. Posteriormente troviamo addirittura 10cm di spaziatura ! 8 (+1) slot di espansione, sei slot da 3.5" attraverso due gabbie isolate sia termicamente che visivamente, cablaggio dei cavi avanzatissimo e paratia che nasconde in connettori laterali e centrali (ad esempio i SATA o molex di alimentazione a 24PIN), oltre al supporto di due hard disk da 2.5" per cage. E' presente una grande compatibilità con periferiche da 5.25" in quanto ne possiamo installare ben cinque, il che significa che sarà possibile installare frontalmente vaschette dual bay per sistemi a liquido, un fan controller Dual bay (se non foste interessati a quello in dotazione) ed un lettore ottico ! Come sistema di dissipazione troviamo preinstallate due ventole da 140mm frontali, una posteriore da 140 ed anche una superiore da 140,  per un totale di 14 possibili, a cui si potrebbero aggiungere tre ventole da 140mm per un eventuale, ed eccellente, dissipatore Phanteks PH-TC14PE. Se non bastasse la compatibilità con impianti a liquido è estrema.

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00066

Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:

FEATURES

 

 

Phanteks ha rilasciato diversi video di presentazione, ecco quello relativo alla funzionalità:

http://www.youtube.com/watch?v=3ppwqUNIppY

Quello relativo ai sistemi a liquido:

http://www.youtube.com/watch?v=Z1RzXMZ8BNI

Ed infine la preview del modello:

http://www.youtube.com/watch?v=6rV0xwNkoGA

 

 

Poteva mancare un nostro video di presentazione? Certo che no, eccolo !

http://www.youtube.com/watch?v=uLe0Zo9r7bE

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito del produttore:

http://phanteks.com/#&panel1-1&panel2-1

 

Il prezzo si attesta a 260 euro e la disponibilità è immediata, anche se sul territorio nazionale è difficile trovarlo.

 

Phanteks Enthoo Primo Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 30 Gennaio 2014. Voto: 5. Prezzo medio in Italia 260

 


 
SPECHTECH
 

Features addizionali:

  • LED Light switch On/Off: Yes
  • Internal cable management system: Yes
  • Width for cables at rear tray: 30mm
  • Cable ties included: 8 pieces
  • PWM fan hub included: Yes
  • Possibility to open top cover: Yes
  • Separate wind tunnel for power supply: Yes
  • Antidust covers on USB ports: Yes
  • Front door opening: on left
  • Exchangable antidust filters: Yes
  • Manufacturer warranty: 60 months

 

Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:

vga length

Questione di form factor.

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.

FFAC

 

MOBODIM1MOBODIM2

 

NOTA E-ATX e SUPERIORI: generalmente i cabinet con tipologia a torre sono compatibili con sistemi aventi lo standard ATX, molti però integrano la compatibilità fino all’ E-ATX, acronimo per Extended-ATX. Sotto questa denominazione vengono spesso raccolte tutte le schede madri con larghezza maggiore rispetto allo standard ATX (mentre la lunghezza rimane fedele allo standard). Nonostante l’E-ATX sia stato definito in ambito server con una larghezza di 13”, la maggior parte delle schede madri per desktop ha una larghezza decisamente inferiore. Una delle più grandi, la Rampage IV Extreme, misura 10.7”. In base a queste denominazioni si fa spesso confusione in base alla compatibilità con gli eventuali cabinet. In alcuni casi potrebbe essere dichiarata una compatibilità con form factor E-ATX, pur non supportando schede madri larghe fino a 13”. In generale, per chi acquista una scheda madre E-ATX desktop non è necessario in realtà tutto questo spazio, quindi non occorre un cabinet conforme allo standard “True E-ATX”. Tale termine, che introduciamo noi per chiarezza, è in realtà equivalente come dimensioni ad un altro standard presente nel mondo server: SSI EEB. L’XL-ATX non è un vero standard ma viene utilizzato per tutte le schede madri con lunghezza superiore allo standard ATX, quindi con più di 7 slot PCI. Le dimensioni possono variare da produttore a produttore e da modello a modello. E’ opportuno far notare che molte schede madri XL-ATX non hanno fisicamente più di 7 slot, ma questi ultimi sono traslati verso il basso per lasciare spazio a CPU e chipset. In questi casi, trattandosi di schede madri Enthusiast, anche la larghezza è generalmente maggiore dello standard. Infine lo standard HPTX è stato coniato da EVGA per identificare le sue mastodontiche schede madri dual socket SR-2 e SR-X, più larghe di una E-ATX e lunghe come una XL-ATX.


Senza perdere tempo inutilmente, la confezione, l’imballo e il bundle sono eccezionali.

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Di seguito la lista del bundle, del produttore:

BUNDLE 1

BUNDLE 2

Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS per entrambi i modelli; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Le solite connessioni del case:

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Ricordiamo il video, per chi se lo fosse perso

http://www.youtube.com/watch?v=uLe0Zo9r7bE

 

PRESENTAZ 1

La versione che abbiamo ricevuto è di colorazione nera ma è uscita in commercio anche quella bianca. L’impressione iniziale è di avere davanti lui..

MONOLITO 1

Vi ricorda nulla? Il monolito di 2001: a space odissey, di Stanley Kubrik

 

Procediamo all’analisi.                                     

 

Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori

La parte frontale è caratterizzata da una struttura in alluminio spazzolato, sui generis. La parte inferiore è removibile e maschera una grande struttura contenente un filtro. Sotto quest’ultimo sono state preinstallate due ventole da 140mm. La paratia è apribile, in quanto c’è uno sportello ad apertura laterale, da destra verso sinistra. La finitura, come la realizzazione, sono eccelse.

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Un particolare della rimozione del filtro anteriore:

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Di seguito i particolari del plate frontale superiore:

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Ecco invece i dettagli della porzione superiore:

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Nella parte superiore e laterale destra troviamo gli ingressi USB, I/O ed il pulsante di accensione e spegnimento dei LED laterali. Frontalmente troviamo il pulsante di accensione del sistema.

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Retro

La configurazione anche qui è particolarissima, ma rimandiamo al video per i dettagli.

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Uno sguardo dalla parte posteriore verso l’interno:

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In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il cabinet è a pressione positiva quindi non ci saranno problemi, per come viene fornito dalla casa madre.

 

Paratia laterale sinistra e destra

Particolari della paratia sinistra:

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Particolari della paratia destra:

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Paratia Inferiore

I quattro supporti sono di altezza superiore allo standard, favorendo il pescaggio di aria dal basso e limitando l’ingresso della polvere. Sarà quindi possibile posizionare il cabinet anche su una moquette o un tappeto.

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


Per i dettagli tecnici rimandiamo al video di presentazione in prima pagina, vi forniamo una galleria di immagini con commenti relativi alle particolarità del modello, più le consuete note generiche.

EXPLOD 1

EXPLOD 2

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. Sono presenti sette grandi aperture dotate di gomma antitaglio, di ottima fattura e molto resistenti alla rimozione accidentale, più altre due in basso. Le tre laterali però sono coperte da una placca che serve per l’installazione di vaschette verticali, però può essere rimossa.

Vi mostriamo la parte frontale:

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E qui invece la parte posteriore:

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Sarebbe consigliabile rimuovere la protezione per la vista dei cavi poiché limita di molto la compatibilità con le VGA. Ad esempio, con una GTX 480, guardate cosa succede:

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Rimuoviamolo:

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Ecco una misura della tolleranza laterale con il sistema installato, e la VGA posta nella fessura dello stesso:

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La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è eccezionale, anche se però nel caso di radiatori da 48+mm ci sarà qualche complicazione.

 

Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

La gestione dei dischi rigidi è mool.to valida, per via di alcuni cage removibili e totalmente configurabili, a scorrimento e dalla facilissima rimozione mediante viti posteriori. Il sistema di aggancio dei dischi da 3.5” è da plagiare, data la bontà di questo sistema.

Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

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5.25”frontale: consigliamo di installarlo dal secondo a partire dal basso poiché nel primo impatta con un sistema di ritenzione dei cage HDD inferiori:

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Eccolo installato:

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Vi mostriamo alcune fotografie dei mini cage removibili, compatibili anche con gli SSD. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni.:

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario che permette un installazione immediata. In sostanza bisogna semplicemente rimuovere il plate anteriore e far scorrere l’unità, si bloccherà automaticamente! Qualora fosse presente un fan controller con fori di plastica però sarà necessario l’utilizzo della classica viteria, e qui le cose si complicano perché sarà possibile avvitare solo da destra.

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Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è particolare, anche perché è possibile installarne ben due: uno nello scompartimento posteriore, ed uno in quello anteriore (classico), però in posizione verticale quindi è sconsigliabile montare alimentatori passivi. Sono presenti diversi distanziatori gommati antivibrazione e la lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori, tool-less. Il cablaggio è superlativo, per via del sistema adottato con lacci proprietari e fascette in bundle; si merita il massimo della valutazione. E’ un elemento molto importante nella valutazione di un case quindi non possiamo che rimanere assolutamente colpiti dalla tipologia e dalla facilità con cui si gestisce la caotica matassa di connettori e cavi di alimentazione. Un plauso a Phanteks per questo design.

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Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il case ha pressione positiva, quindi nessun problema.

ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso. L’alimentatore è inserito in una paratia isolata a livello termico, posteriore.

VENTILAZIONE LATERALE: assente nella parte anteriore, ma è possibile installare due ventole nella parte posteriore accanto alle gabbie per HDD, per la loro ventilazione o l’installazione di un radiatore da 120 o 240mm.

DESIGN A TORRE ATX: una configurazione del genere è classica, quindi vengono bilanciate le performance del sistema verso la CPU, diminuendo però quelle della VGA in quanto il calore generato da quest’ultima, salendo per convezione, ristagna sul PCB della scheda grafica, surriscaldandolo leggermente. In configurazioni MultiGPU inoltre avremmo un deciso aumento di temperature della prima scheda grafica, posizionata in prossimità del dissipatore della CPU. Per questa ragione è consigliabile un orientamento Silverstone simile a quello delle soluzioni Raven, Fortress 02 o Temjin TJ11, che di fatto annulla questo problema e lo risolve alla radice. Con questo orientamento c’è un parziale isolamento termico dell’alimentatore, e generalmente una buona aerazione degli hard disk, in quanto di solito è presente una, o più, ventola nella parte frontale in immissione. Nel caso di dissipatori passivi, o configurazioni totalmente passive, lo standard ATX è difficilmente consigliabile, a meno che non si adottino soluzioni particolari e molto complesse.

 


Integrazione di sistemi a liquido

Oltre ad essere presenti tre fori per impianti a liquido dedicati, il cabinet presenta una grande predisposizione per questa tipologia di sistemi. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.

 
COMPLIQ
 

E’ certamente un cabinet da consigliare per questi sistemi. A tal fine mostriamo delle fotografie dirette con l’installazione di due radiatori:

Phobya G-CHANGER 280 (mm)

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Alphacool NexXxoS ST30 Full Copper Radiator 360

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Un particolare del sistema di ritenzione posteriore della pompa, con annessi fermi e materiale antivibrazione:

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È possibile installare un radiatore da 240mm nella porzione degli hard disk, mediante una staffa in dotazione:

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00008

Presenta un sistema ad incastro nella base, ed è interessante notare la cura per i dettagli. Nella foto seguente notiamo la presenza di un adesivo in gomma antivibrazioni, direttamente sopra al plate di acciaio:

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00007


Di seguito alcune slide prese dal manuale:

RADIATORS 1RADIATORS 2

RADIATORS 3RADIATORS 4

RADIATORS 5RADIATORS 6


Tipologia di ventole utilizzate

La dotazione potenziale del case è superlativa, e quella standard è altrettanto eccellente. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli dei modelli:

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PARFUNZ
 

FAN COMP

La pulizia delle griglie frontali è immediata grazie all’adozione di un sistema di rimozione idiot-proof.

FILTRI 1

Di seguito una fotografia dei connettori per ventole LED accessorie:

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Fan controller

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Per quanto concerne il fan controller, sappiate che è stato preinstallato un HUB che integra la funzionalità PWM per ogni ventola installata. Ciò, permetterà una gestione centralizzata, a partire dalla prima ventola (FAN1). Sarà possibile connettere fino a 11 ventole, controllate quindi dalla prima (ventole che necessitano di sdoppiatori ad Y, dato che ci sono 5+1 canali. 5x 2 mediante splitter, regolate dal canale FAN1) Di seguito le immagini esplicative:

FAN CONTROLLER

fan controller PWM

 


Innanzitutto ecco il link per il download del manuale:

http://phanteks.com/assets/manuals/Enthoo-Primo.pdf

 

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet nella parte posteriore, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente al lato del foro per l’installazione di backplate aftermarket dei dissipatori, consigliamo l’acquisto di una prolunga di alimentazione, anche se con modelli di PSU top di gamma non sarà necessario. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento, posizionati posteriormente. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere una mascherina frontale, una procedura davvero immediata, che è possibile visionare nei capitoli precedenti.

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Fatto questo, e bloccato il lettore tramite il sistema di blocco senza viti, si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. I distanziatori sono già stati installati quindi potrete apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Fate attenzione perché, in base al vostro modello, sarà necessario rimuovere il supporto per le vaschette laterali. Pagina 9 del manuale. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle, anche se posteriormente troverete un sistema ad hoc già predisposto. Riportiamo qui le fotografie del manuale, di modo che così possiate valutare direttamente tutte le caratteristiche tecniche del cabinet in esame.

Vi mostriamo la parte frontale, con il plate accessorio:

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Senza quest’ultimo:

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Lights ON !

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Eccolo con due VGA GTX 480:

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NOTA: l’illuminazione interna deriva da due ventole Prolimatech Bluevortex Led.

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Da notare l’illuminazione frontale, che è possibile disattivare tramite il pulsante superiore.

 

Cablaggio

Eccellente. A conti fatti, presenta uno dei migliori cablaggi tra quelli presenti tra i case attualmente in commercio.

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Nonostante tutto, il numero dei cavi è molto elevato e quindi un minimo di deformazione è presente, comunque sia nulla di problematico.

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Innanzitutto ecco a voi il link alla “Frequently Asked Questions (F.A.Q.)” ufficiale:

http://phanteks.com/Enthoo-Primo.html

Per le immagini cliccate nel link.

FAQ 1

FAQ 2


Abbiamo testato il cabinet con una piattaforma X58, installando sulla CPU core i7 920 il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, con temperatura ambiente di circa 24.0°C all’interno del cabinet (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). L’utilizzo di questo dissipatore sarà esclusivamente in modalità high performance con due ventole Prolimatech BlueVortex da 1550RPM. Verranno effettuati i test esclusivamente in configurazione Push/Pull (P/Pull) al fine di verificare le performance di dissipazione termica all’interno del cabinet, e conseguentemente verificare la tipologia dei flussi d’aria dedicati. Sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.

 

Verrà confrontata la sua efficienza di dissipazione termica con altri modelli di cabinet di ultima generazione.

SYS1366

 

 

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

 

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

 

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

 

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

SPESSCOMP

 


In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

Sonda separata, facile da usare

Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2

Microfono standard da 0.5"

Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)

Uscita AC per espansione del sistema

Interfaccia seriale RS-232

Selezione portata automatica o manuale

Disponibile per regolazione calibrazione esterna

Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica

Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo

Ritenuta e massima ritenuta dati

Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso

Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano

Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

 
Spechtech fonometro
 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

 

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


Ecco il posizionamento del sensore termico della CPU (utile per determinare la Tamb interna al case):

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00060

TEMPCPU

TEMPVGA

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi per le temperature registrate nel comparto CPU, poiché l’adozione di questa potente configurazione ventilante all’interno ha permesso di ottenere temperature molto basse. Stesso non si può dire per la VGA, ma d’altronde la natura del case, le sue dimensioni e la presenza di componenti del telaio che tendono ad ostruire parzialmente i flussi, genera qualche eccessivo ostacolo alla ventilazione frontale ed inferiore. Case del genere sono concepiti per integrazioni a liquido, non per configurazioni semipassive o con ventilazione attiva. In quest’ultimo caso sarebbe opportuno che le ventole fossero ad elevati RPM, con un profilo acustico tutt’altro che positivo. È possibile installare due ventole da 120mm davanti alle VGA, ne consigliamo l’adozione.

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00068

Rumorosità:

Abbiamo effettuato un test di rumorosità, con diverse impostazioni:

1 ventole del dissipatore spente, posizione del fonometro laterale, VGA@ auto

2 ventole del dissipatore spente, posizione del fonometro frontale, VGA@ auto

3 ventole del dissipatore accese 12V, posizione del fonometro laterale, VGA@ auto

4 ventole del dissipatore accese 12V, posizione del fonometro frontale, VGA@ auto

5 ventole del dissipatore accese 12V, posizione del fonometro laterale, VGA@ 85%

6 ventole del dissipatore accese 12V, posizione del fonometro frontale, VGA@ 85%

Il case ha ottenuto i seguenti valori, a 50cm di distanza:

ACUSTIC

 

Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 33.3 dBA. Il case non è eccessivamente rumoroso ma ovviamente il suo profilo acustico è in relazione alla regolazione interna delle ventole, e data la natura PWM al massimo degli RPM si sentono, ovviamente però nella nostra piattaforma di test viene utilizzata una GTX480 con ventola all’85%, quindi a parità di configurazione lo scenario sarà questo.

 


Due filosofie completamente diverse, a voi le conclusioni, a noi il caricamento delle fotografie (repetita juvant, sed manus dolens !)

 

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00088

PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00087

Cosa sarà mai? SilverStone RVZ01 ! Recensito qui:

http://www.xtremehardware.com/recensioni/case-e-modding/silverstone-raven-rvz01-e-nt06-pro-videorecensione-analisi-termica-ed-analisi-tecnica-201401239420/

 


PHANTEKS ENTHOO PRIMO 00064

orodesign

Prestazioni

4 stelle - copia 2

Essendo gigantesco, per le VGA ad aria l’orientamento ATX non è il massimo

Prezzo

5 stelle - copia

Alto data la tipologia, ma per questo case 260 euro non sono eccessivi. Può sembrare tanto ma cabinet della concorrenza simili sono usciti ad un prezzo superiore di circa il 50/60% rispetto a quello proposto!

Design Esterno

5 stelle - copia

Eccelso

Design Interno

5 stelle - copia

Eccelso

Bundle

5 stelle - copia

Completo, 5 ventole in bundle del valore di 60 euro !

Ventilazione

5 stelle - copia

Eccezionale, 14 ventole installabili !

Montaggio

5 stelle - copia

Superlativo !

Complessivo

5 stelle - copia

MONOLITO 2

 

Il cabinet Enthoo Primo è una meraviglia a livello di design. La potenzialità per sistemi a liqudo è quanto di meglio attualmente presente nel mercato. Dato il prezzo di commercializzazione non eccessivo, mancano predisposizioni Hot-Swap, presenti in case della concorrenza, come manca un supporto per le VGA verso il lato HDD. Eccetto questo, non ci sono altri elementi problematici, temperature delle VGA a parte. Per quanto riguarda questo discorso, c’è da considerare che questo case nasce per integrazioni a liquido, ergo sarà consigliabile adoperarlo per progetti complessi, eventualmente modding e lavori di quest tipologia. Ad aria, si può optare per altre soluzioni, anche se è bene tenere a mente che permette l’installazione di un elevatissimo numero di ventole, quindi qualora non si disponesse di sistemi dedicati ad acqua, anche ad aria la situazione sarà certamente valida. Si veda nella CPU, le temperature sono eccellenti. Il montaggio è stato fulmineo, permette addirittura l’installazione di due alimentatori. Il telaio è solido, la finitura esterna in alluminio spazzolato eccellente e quindi non possiamo che consigliarlo ad occhi chiusi. Il prezzo si attesta a circa 260 euro e la disponibilità in commercio è immediata.

 

Punti di forza:

  • Grandissimo numero di ventole potenzialmente installabili
  • Gran numero di ventole preinstallate !
  • Silenziosità elevata
  • Qualità costruttiva ottima
  • Design innovativo e moderno
  • Paratie laterali molto scorrevoli
  • Ottima verniciatura
  • Sistema di gestione dei dischi e delle gabbie interne da plagiare
  • LED frontali BLU !
  • Fan controller !
  • Compatibilità interne record !

 

Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, abbiamo pensato di inserire una serie di consigli  tecnici, di modo che sia possibile visionare i punti da modificare per le prossime revisioni. Si badi bene però che sono considerazioni opinabili e non correlate alle intenzioni del produttore, che ovviamente ritiene, in base alla propria organizzazione dei modelli sul mercato, cosa è giusto fare. Xtremehardware consiglia dunque le seguenti modifiche strutturali:

 

  • Si sente la mancanza delle predisposizioni Hot Swap
  • Pesa, ed è incredibilmente grande
  • Ampliare la compatibilità ad XL-ATX

 

É stata appena rilasciata la variante Luxe, di seguito il video di presentazione:

http://www.youtube.com/watch?v=6rV0xwNkoGA

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia Phanteks per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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