Ciao Mondo 3!

INTRO 2

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi il nuovo cabinet Mid-Tower PS09 di SilverStone, ed una recensione particolare; per quale ragione? Innanzitutto, recensire a livello termico, per CPU e VGA, ed acustico un case di questa tipologia è decisamente raro, a maggior ragione se poi è stato integrato un LED proprietario LS01. Se non bastasse, troverete anche una breve analisi di ben tre alimentatori di questo produttore, molto particolari in quanto interamente modulari e con wattaggi pari a 450W, 600W e 750W, il tutto nelle più piccole dimensioni possibili. I primi due modelli sono già stati recensiti mentre il terzo lo sarà prossimamente. Nella parte terminale del video in inglese inotlre troverete alcune micro-preview su alcuni dei prodotti in recensione a breve, di questo produttore. Mancano due altre novità, una delle quali probabilmente in anteprima europea! Signori, solo su Xtremehardware! Si ringrazia SilverStone per i sample gentilmente concessi. Buona lettura !

 

SSTONE

Fondata nel 2003, SilverStone è un leader affermato nel campo dei cabinet per personal computer. Con una squadra d'elite d’ingegneri ha iniziato la sua ricerca nella fornitura di prodotti che creano ispirazione. Da allora ha ampliato le linee e le tipologie di prodotti, dando ai loro clienti una vasta gamma di scelte. Con centri di distribuzione in diverse aree del globo, i prodotti SilverStone possono esser visti in tutto il mondo, non solo per gli utenti di personal computer, ma anche per uso domestico ed intrattenimento. Provvedere al piacere personale mediante l'integrazione di tecnologie avanzate è funzionale, e rende anche i prodotti piacevoli da usare. SilverStone, continua ad essere orgogliosa di fornire il più alto livello degli standard nella progettazione e produzione delle soluzioni per computer con cabinet chiuso, alimentatori e accessori; la loro ricerca per il fascino estetico di prima classe è implacabile. I loro team d’ingegneri sono costantemente dedicati alla ricerca delle migliori tecnologie che più si adattano agli utenti finali, con tutte le diverse esigenze.

 

La filosofia SilverStone si basa sulla consapevolezza che avendo competenze solamente innovative nel settore non è sufficiente. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire che l’esperienza sia consegnata a tutti i prodotti con coerenza, come risposta alle esigenze dell'utente, e con la massima soddisfazione finale. SilverStone vive di sfide derivanti dalle rapide innovazioni tecnologiche e dalla creazione di standard di estetica per l'industria.

 

Finalità:

  1. Design eccezionale
  2. Qualità perfetta
  3. Soddisfazione dell’utente finale

 

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Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche del modello:

  • Materiale fonoassorbente laterale per la riduzione del rumore
  • Ventilazione laterale per una minore impronta sonora frontalmente
  • Filtri a rapido accesso per prevenire la formazione di polvere
  • Backplate molto grande per la motherboard, al fine di supportare dissipatori CPU aftermarket
  • Integra quattro slot di espansione, per schede lunghe fino a 14.1 pollici
  • Verniciatura integralmente nera, anche all’interno
  • Elevata flessibilità nello storage

FEATURES 1 

 

Abbiamo realizzato una videorecensione del modello, in italiano ed inglese (in quest'ultima troverete alcune preview di materiale SilverStone che recensiremo a breve, nella parte finale). In questa recensione, nei capitoli terminali, troverete anche una piccola comparativa tra diversi alimentatori in casa SilverStone:

SilverStone SFX 450 SST-ST45SF-G

SilverStone Strider Plus 600W SST-ST60F-PS

SilverStone Strider Gold S Series 750W SST-ST75F-GS 

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IMG 3258

 

LINK AL VIDEO IN ITALIANO:

 http://www.youtube.com/watch?v=f_aCKlN08zA

 

LINK AL VIDEO IN INGLESE:

 http://www.youtube.com/watch?v=3y7CfbM7uoc

 

Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:

http://www.silverstonetek.com/product.php?pid=453

Il prezzo consigliato è di circa 45 euro iva compresa.

 

SilverStone PS09 Prodotto recensito da Matteo Trinca in data 14 dicembre 2013. Voto: 4. Prezzo medio in Italia 45€

 


 
SPECHTECH
 

Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:

vga length

 

Questione di form factor.

Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.

TABFFAC

 

MOBODIM1

MOBODIM2

 

NOTA E-ATX e SUPERIORI: generalmente i cabinet con tipologia a torre sono compatibili con sistemi aventi lo standard ATX, molti però integrano la compatibilità fino all’ E-ATX, acronimo per Extended-ATX. Sotto questa denominazione vengono spesso raccolte tutte le schede madri con larghezza maggiore rispetto allo standard ATX (mentre la lunghezza rimane fedele allo standard). Nonostante l’E-ATX sia stato definito in ambito server con una larghezza di 13”, la maggior parte delle schede madri per desktop ha una larghezza decisamente inferiore. Una delle più grandi, la Rampage IV Extreme, misura 10.7”. In base a queste denominazioni si fa spesso confusione in base alla compatibilità con gli eventuali cabinet. In alcuni casi potrebbe essere dichiarata una compatibilità con form factor E-ATX, pur non supportando schede madri larghe fino a 13”. In generale, per chi acquista una scheda madre E-ATX desktop non è necessario in realtà tutto questo spazio, quindi non occorre un cabinet conforme allo standard “True E-ATX”. Tale termine, che introduciamo noi per chiarezza, è in realtà equivalente come dimensioni ad un altro standard presente nel mondo server: SSI EEB. L’XL-ATX non è un vero standard ma viene utilizzato per tutte le schede madri con lunghezza superiore allo standard ATX, quindi con più di 7 slot PCI. Le dimensioni possono variare da produttore a produttore e da modello a modello. E’ opportuno far notare che molte schede madri XL-ATX non hanno fisicamente più di 7 slot, ma questi ultimi sono traslati verso il basso per lasciare spazio a CPU e chipset. In questi casi, trattandosi di schede madri Enthusiast, anche la larghezza è generalmente maggiore dello standard. Infine lo standard HPTX è stato coniato da EVGA per identificare le sue mastodontiche schede madri dual socket SR-2 e SR-X, più larghe di una E-ATX e lunghe come una XL-ATX.

 

La scheda madre che abbiamo utilizzato ha un format factor mini-ITX, ma è ovviamente possibile installare anche schede madri micro-ATX.

 


La confezione esterna non presenta differenze rispetto allo standard SilverStone, quindi troviamo un confezionamento in cartone alquanto elementare, con delle informazioni impresse direttamente sopra. L’imballo interno è discreto, presenta due fustellati di polistirolo laterali. Ovviamente all’interno c’è la classica bustina di plastica antigraffio.

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Il bundle in dotazione è elementare per un cabinet di questa fascia, d’altronde costa poco quindi c’è poco da lamentarsi. È presente un buon numero di viti, di qualità elevata.

 

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Assieme al cabinet è fornito in dotazione:

  • un discreto foglietto illustrativo 
  • un sacchetto in plastica contenente un buon numero di viti e distanziatori
  • diverse fascette di cablaggio, corte e nere

 

Qualche fotografia del manuale:

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Segnaliamo che è presente la dicitura RoHS; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

 


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La versione che abbiamo ricevuto è l’unica in commercio ovvero integralmente nera. L’impressione iniziale è mista. Da una parte le dimensioni complessive giocano a favore dell’unità, che oltretutto è leggerissima, dall’altra l’utilizzo di plastiche nel frontale può far storcere il naso a più di qualcuno. Comunque sia, le plastiche sono rigide ed il telaio del chassis è in acciaio. Precisiamo che lo spessore delle paratie è elementare, diversamente da molti altri modelli SilverStone di fasce più alte di prezzo, ma appunto è proprio questo l’elemento da tenere in forte considerazione. Nel complesso, sebbene non presenti la solita qualità SilverStone, si può rimanere soddisfatti. Le linee artistiche sono eleganti ed è presenta una finitura in finto acciaio spazzolato. In compenso la verniciatura delle paratie è ottima, uniforme e nient’affatto scadente nemmeno all’interno, come invece succede in molti altri modelli della concorrenza. Oltre al fumo quindi, in questo caso, troviamo anche dell’arrosto (alle due di notte, orario in cui sto scrivendo, parlare di arrosto mi ha fatto venire abbastanza fame. Se poi consideriamo che i due revisori tecnici, mozart e luna, stanno diventando terribilmente simili a cognigli da forno, per via del loro crescente peso, l’attacco famelico del recensore notturno si fa sentire ! ). D’accordo, mettiamo da parte l’arrosto e andiamo al succo, o meglio, al contenuto. Insomma, procediamo!

 

Link alla video-analisi dell’esterno e dell’interno:

http://www.youtube.com/watch?v=f_aCKlN08zA

 

 

Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori

C’è poco da aggiungere, riportiamo le fotografie:

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Retro

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In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il cabinet è a pressione positiva quindi non ci saranno problemi, per come viene fornito dalla casa madre.

 

Fan Controller

Assente.

Paratia laterale sinistra e destra

Lo spessore è basso ma la durevolezza notevole. La presenza del fonoassorbente è certamente un valore aggiunto, non di poco conto per un sistema simile. Lo scorrimento orizzontale della paratia sinistra è eccellente, quello della paratia destra invece, date le tolleranze ristrette al minimo, sarà leggermente problematico. Consigliamo di chiudere la paratia con il case poggiato lateralmente. Nonostante ciò però non sarà presente l’odiosa deformazione posteriore.

Particolari della paratia sinistra:

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Particolari della paratia destra:

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Paratia Inferiore

C’è  una configurazione classica, zero fori di ventilazione ma quattro piedi con rivestimento gommato antivibrazioni e antigraffi per il parquet. Non sarà possibile installare rotelle ma sarà possibile installare un disco da 2.5” nella parte inferiore, come abbiamo fatto nel corso della recensione. Non c’è il supporto per ventole accessorie. I quattro supporti sono di altezza superiore allo standard, favorendo il pescaggio di aria dal basso e limitando l’ingresso della polvere. Sarà quindi possibile posizionare il cabinet anche su una moquette o un tappeto.

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 


Il design è valido, soprattutto per quanto concerne l’apertura posteriore per il montaggio di sistemi di dissipazione aventi un backplate posteriore. Oltre a questo non sono presenti elementi innovativi, anche se dobbiamo ammettere che nel complesso non abbiamo avuto grane nell’installazione delle componenti generiche. Una eccezione c’è`stata, i connettori di alimentazione della vga ! A dopo per i dettagli.

 

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Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. La robustezza è medio-bassa, la qualità nella media, lo spessore basso, il numero di fori passacavi posteriore basso ma adatto date le dimensioni, non ci sono guaine antitaglio ma non sono necessarie.

Vi mostriamo la parte frontale:

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E qui invece la parte posteriore:

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Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

La gestione dei dischi rigidi purtroppo non è un punto forte del case, perché saranno necessarie viti in quantità, ed il montaggio dell’SSD o dell’HDD da 2.5” deve avvenire dal basso. La procedura è scomoda quindi consigliamo nel PS10 di migliorare questo fattore, perché siamo certi che la maestria di SilverStone verso soluzioni avanzate ed economiche gioverà a questa serie. Per adesso ci limitiamo a far presente la sua natura mediocre.

Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

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Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema classico, con inserimento anteriore e fissaggio con viteria dedicata.

Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico ma nella parte superiore e posteriore dello chassis. Non sono presenti distanziatori gommati antivibrazione ma comunque non ci sarà problema se sarà fissato posteriormente con tutte e quattro le viti; la lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. Non c’è la predisposizione per un sistema a doppio alimentatore ridondante e l’alimentatore si inserisce facilmente dal lato, mentre il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori. Il cablaggio è molto valido però, come vedremo. Dato lo spazio interno si possono gestire agevolmente i connettori quindi siamo rimasti davvero soddisfatti del risultato.

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Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime.

ISOLAMENTO TERMICO PSU Superiore: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower di molti anni fa, l’organizzazione dei flussi permetterà l’immissione di aria calda all’interno dell’alimentatore, derivante dalla zona immediatamente sovrastante il dissipatore della CPU. Questo porterà ad un leggero delta positivo dell’aria in immissione verso l’alimentatore, ma non ci saranno comunque problemi di sorta se si utilizzeranno modelli testati a 50 gradi centigradi di temperatura ambiente (Hot Box). Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dall’alto, però migliorerà la procedura di installazione nella parte inferiore.

VENTILAZIONE LATERALE: assente.

DESIGN A TORRE ATX: una configurazione del genere è classica, quindi vengono bilanciate le performance del sistema verso la CPU, diminuendo però quelle della VGA in quanto il calore generato da quest’ultima, salendo per convezione, ristagna sul PCB della scheda grafica, surriscaldandolo leggermente. In configurazioni MultiGPU inoltre avremmo un deciso aumento di temperature della prima scheda grafica, posizionata in prossimità del dissipatore della CPU. Per questa ragione è consigliabile un orientamento Silverstone simile a quello delle soluzioni Raven, Fortress 02 o Temjin TJ11, che di fatto annulla questo problema e lo risolve alla radice. Con questo orientamento c’è un parziale isolamento termico dell’alimentatore, e generalmente una buona aerazione degli hard disk, in quanto di solito è presente una, o più, ventola nella parte frontale in immissione. Nel caso di dissipatori passivi, o configurazioni totalmente passive, lo standard ATX è difficilmente consigliabile, a meno che non si adottino soluzioni particolari e molto complesse.

 


Integrazione di sistemi a liquido

Non è consigliabile per questi sistemi.

 

Tipologia di ventole utilizzate

La dotazione potenziale del case è scadente, è installata una sola ventola in immissione da 120mm e posteriormente è possibile montare massimo una 92mm. Nella seguente tabella vi riportiamo i dettagli:

 
PARFUNZDICH
 

Lateralmente, frontalmente, nella parte superiore ed inferiore ha paratie chiuse quindi l’accesso della polvere è possibile solo grazie a due feritoie laterali removibili, e lavabili, indi per cui la polvere non sarà un problema. Il rumore generato dalla ventola è molto basso quindi non c’è nessun problema nemmeno sotto questo punto di vista.

 


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In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore nella parte superiore del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente al lato del case. Date le dimensioni ridottissime, non si renderanno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento, oppure in basso se fosse presente un singolo SSD da 2.5”. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere una mascherina frontale, una procedura davvero immediata.

 

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Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato micro-ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.

 

Al fine di offrirvi un servizio migliore, abbiamo montato anche un sistema a LED blu SilverStone LS01:

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Cablaggio e fan controller

Il cablaggio posteriore è valido, anche se lo spessore sarebbe da aumentare di almeno un altro centimetro. Quello anteriore invece è eccellente. Il cablaggio richiederà qualche accortezza, soprattutto per il connettore della VGA, che è l’unico ad aver creato problemi per via delle ridottissime tolleranze laterali. E’ un difetto di progettazione purtroppo.

 

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Come abbiamo già fatto presente, abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i5 2500K, quindi su una piattaforma avente socket 1155. Il TDP del processore si attesta a 95W a default. È stato utilizzato un banchetto aperto a temperatura ambiente costante e come parametro di riferimento termico abbiamo scelto 24°C. La temperatura ambiente viene misurata dal fan controller Lamptron CW611 (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo) ma sarà parametrata al controller Lamptron FC5V2 che rappresenta il nostro standard di test a livello termico. Al fine dei test è stato scelto un dissipatore boxato Intel, utilizzato esclusivamente al massimo della velocità.

SYSPROVA

 

Riportiamo le nostre classiche note, nel caso in cui ci fossero lettori che vogliono leggere solo questi test su socket 1155.

Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Coretemp, in idle e in full load;

NOTA RILEVAZIONE SW: siamo perfettamente al corrente che una rilevazione delle temperature mediante un software di controllo possa essere una modalità discutibile, e soggetta ad alcune variabili dei sensori termici interessati, però è stato scelto di procedere in questo modo per un semplice motivo ovvero la certezza che l’utente finale possa fare lo stesso, e ripetere i test effettuati nella recensione in esame. Vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite metodi non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative.

NOTA APPLICAZIONE: facciamo presente che per la stesura delle nostre recensioni qualsiasi pasta termica preapplicata viene levata, e viene spalmata della Arctic Cooling MX-4, con un metodo standard e con un sottilissimo strato che massimizzerà quindi le performance teoriche dell’unità. Con i dissipatori AIO inoltre viene spalmato un sottile strato pre-applicazione nella parte centrale, al fine di colmare i gap di basi non perfettamente rifinite, come nel caso dei dissipatori HDT a contatto diretto.

Le temperature in full load sono state misurate dopo 30 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.

Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.

 

Vale quanto detto precedentemente per i test e le modalità, eccetto la nota seguente:

NOTA TEST 1155: data la presenza di una nuova piattaforma di test abbiamo scelto di rendere la misurazione termica più precisa rispetto al passato. D’ora in poi sarà ridotto lo scarto termico da 1.0 gradi Centigradi, in senso positivo o negativo, a 0.1 gradi Centigradi, il tutto grazie all’adozione di un più accurato sistema di analisi termica. In sostanza viene analizzata la temperatura in IDLE e LOAD con un sensore termico simile a quello della piattaforma 1366 ma viene fatto un conteggio accurato sugli scarti delle singole misurazioni, rapportando precisamente la differenza con la temepratura ambientale. Per questa ragione troverete nella misurazione 1366 uno scarto approssimato di un grado centigrado, qui invece di un decimo di grado.

 

E’ stata utilizzata una sessione di test: 100x35, 1.17V Vcore, il nostro settaggio numero 7 da bios. Turbo Boost Attivo. Il parametro di Temperatura ambiente è 24 gradi centigradi.

 

Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:

SPESSCOMP

 


In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale professionale, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Sonda separata, facile da usare
  • Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2
  • Microfono standard da 0.5"
  • Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow)
  • Uscita AC per espansione del sistema
  • Interfaccia seriale RS-232
  • Selezione portata automatica o manuale
  • Disponibile per regolazione calibrazione esterna
  • Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica
  • Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo
  • Ritenuta e massima ritenuta dati
  • Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso
  • Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano
  • Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale

Spechtech fonometro

 

Lo strumento si è rivelato davvero molto buono per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili e interessanti, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:

  • utilizzo di un cavalletto per il montaggio diretto dell’unità
  • posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test
  • test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.2
  • settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA

 

Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, derivanti da un Fan controller dedicato della marca Lamptron, il modello FC5-V2.

 


Tload

 

Il risultato termico per la CPU è valido, considerando la presenza di una singola ventola da 120mm in immissione. È presente un leggerissimo delta termico rispetto al banchetto aperto, però bisogna considerare il posizionamento del sensore termico, che appunto era esterno (diversamente dalle recensioni passate nei cabinet fill tower, dove invece era interno). Per quanto concerne la VGA, la situazione si complica perché si attesta a 108,2 gradi centigradi, ovvero un valore molto elevato. Consigliamo di NON montare VGA simili, anche se c’è da considerare il software di carico utilizzato, terribilmente pesante e senza pietà per i dissipatori reference.

Si possono migliorare le performance montando una ventola da 92mm in estrazione posteriormente.

 

Rumorosità:

Abbiamo effettuato un test di rumorosità, con la ventola frontale a 12V. Abbiamo utilizzato il fan controller Lamptron FC5V2 per le misurazioni termiche, con il sensore posto all’ingresso dell’aria nella paratia laterale destra. Abbiamo misurato la rumorosità sia frontalmente che lateralmente, con la ventola frontale accesa; il case ha ottenuto i seguenti valori, a 30cm di distanza:

RUMOROSITA

 

Ricordiamo che la rumorosità ambientale è pari a 35.4 dBA. È un case molto silenzioso, il piccolo delta non è relativo al case ma solamente al sistema di dissipazione interno, per CPU (Intel Boxed Cooler) e VGA (GTX480 reference EVGA @ idle). Queste analisi sono solo una stima quantitativa complessiva, ergo la ventola del PS09B non incide minimamente sul resto.

 


Approfittando delle dimensioni contenute del case, abbiamo voluto mostrarvi alcune misurazioni dirette di alcuni alimentatori, già recensiti sul nostro portale, più un interessantissimo modello che lo sarà a breve. Stiamo parlando dei tre modelli:

  1. SilverStone SFX 450 SST-ST45SF-G
  2. SilverStone Strider Plus 600W SST-ST60F-PS
  3. SilverStone Strider Gold S Series 750W SST-ST75F-GS 

 

Senza perdere tempo, vi mostriamo direttamente le fotografie.

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argento

 

Prestazioni

3,5 stelle - Copia 2

Buone per la CPU, scarse per la VGA, d’altronde le dimensioni non possono fare miracoli

Prezzo

5 stelle - copia 2

Eccellente, 45/50 euro IVA compresa

Design Esterno

4 stelle - copia 2

Valido, anche se le impronte digitali rimangono, e sono vistose

Design Interno

4 stelle - copia 2

Ottimo, peccato per il connettore della VGA altrimenti sarebbe stato quasi perfetto. Un minimo di spessore in più posteriormente e si ovvia anche a quel problema

Bundle

4 stelle - copia 2

Adatto

Ventilazione

4 stelle - copia 2

Una ventola da 120mm silenziosa preinstallata.

Montaggio

4 stelle - copia 2

Facile e veloce, ottimo cablaggio

Complessivo

4 stelle - copia 2

 

PS09 00064

nota: ricordiamo che i LED blu laterali sono acquistabili a parte, è il kit SilverStone LS01

 

Nel complesso il PS09B convince, nonostante il prezzo ridicolmente basso è un modello che si differenzia dalla concorrenza in questo target di prezzo, consolidando alcuni elementi della serie precision, in un format factor più ristretto. Il telaio interno è valido, anche se c’è qualche ottimizzazione da fare: innanzitutto la questione del connettore della VGA, sarebbe infatti doveroso installare un mini cage removibile, per facilitare la connessione del connettore di alimentazione di VGA lunghe, similmente a quanto fatto oggi con la GTX480 Nvidia. Oltre a questo si consiglia di potenziare lo spessore posteriore, di almeno un centimetro, invece dei 0.4/5 attuali. Oltre a questo non ci sono altri elementi che destano preoccupazione, poiché il case appunto è valido, qualitativamente discreto ma soprattutto economico. È consigliato a tutti coloro i quali desiderano un case molto ridotto in dimensioni, ma funzionale. Buon acquisto !

 

Punti di forza:

  • Materiale fonoassorbente laterale per la riduzione del rumore
  • Ventilazione laterale per una minore impronta sonora frontale
  • Filtri a rapido accesso per prevenire la formazione di polvere
  • Backplate molto grande per la motherboard, al fine di supportare dissipatori CPU aftermarket
  • Integra quattro slot di espansione, per schede lunghe fino a 35.81cm
  • Verniciatura integralmente near, anche all’interno
  • Elevata flessibilità nello storage

 

Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.

Si ringrazia SilverStone per il prodotto fornitoci in test.

Trinca Matteo

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