Per completare la sua linea di prodotti in ogni fascia di prezzo, e più precisamente la famiglia Carbide, il famoso produttore Corsair ha deciso di immettere in commercio il modello 200R, che si caratterizza per un prezzo decisamente abbordabile, e per un rapporto prezzo prestazioni interessante. Sebbene siano molti gli elementi di modernità e di progettazione allo stato dell’arte, per ovvie ragioni di costo è stato necessario contenere i costi, e adottare scelte che hanno comportato qualche incertezza sotto il punto di vista estetico. C’è da chiedersi quanto conti l’estetica in cabinet di fascia bassa, e quanto invece possa contare la funzionalità in queste soluzioni. Bene, lo scopriremo presto; buona lettura.
Corsair è un'azienda globale che ha portato componenti innovative e ad elevate prestazioni per il mercato dei PC per gaming. Specializzata nelle memorie ad altissime prestazioni, alimentatori ultra-efficienti e altri componenti chiave del sistema personal computer, i suoi prodotti sono la scelta di overclockers, appassionati e videogiocatori in tutto il mondo. Nata come Corsair Microsystems nel 1994, Corsair ha sviluppato originariamente moduli di cache di livello 2 per gli OEM. Dopo che Intel ha incorporato la cache L2 del processore con il rilascio della sua famiglia di processori Pentium Pro, Corsair ha focalizzato la sua attenzione sui moduli DRAM, soprattutto nel mercato dei server. Nel 2002, Corsair ha iniziato la commercializzazione dei moduli DRAM che sono stati specificamente progettati per rivolgersi agli appassionati di overclocking per computer. Dalle sue radici nella memoria ad alte prestazioni, Corsair ha ampliato la propria gamma di prodotti per includere alimentatori ultra-efficienti, cabinet dal facile assemblaggio, innovativi dissipatori per CPU, velocissime unità a stato solido ed infine altri componenti chiave del sistema. Corsair ha sviluppato un’estesa infrastruttura globale con operazioni di marketing e rapporti con il canale di distribuzione. I prodotti Corsair sono venduti agli utenti finali in oltre sessanta paesi del mondo, principalmente attraverso principali distributori e rivenditori.
Feature principali del Carbide 200R:
- Massima ergonomicità ed efficienza, per assemblare senza fatica sistemi dall'aspetto accattivante
- Pannelli laterali con viti a testa zigrinata
- Montaggio di schede di espansione PCI-E con viti a testa zigrinata
- Installazione di unità SSD, dischi rigidi e unità ottiche senza l'ausilio di utensili
- Fessure per la gestione dei cavi e il raffreddamento della CPU
- Notevole capacità di espansione e raffreddamento
- Sette slot PCI-E con viti a testa zigrinata e spazio sufficiente per schede di lunghezza fino a 430 mm (300 mm con l'alloggiamento dell'unità)
- Sistemi di raffreddamento della CPU con altezza fino a 160 mm
- Installazione simultanea di un massimo di quattro dischi rigidi e quattro unità SSD
- Fino a otto alloggiamenti per ventole (a seconda della configurazione dei dischi rigidi)
- Caratteristiche di fascia alta
- Pannello frontale con porte USB 3.0 e attacchi per cuffie e microfono
- Filtri antipolvere dietro la ventola di aspirazione anteriore, per tenere pulito l'interno
Maggiori informazioni sono presenti sul sito dedicato:
Il prezzo consigliato è di circa 60 euro iva compresa.
Dalla serie Carbide fino ad un certo Godzilla
Ora faremo una piccola presentazione delle linee produttive Corsair, partendo dalla Carbide ed arrivando ad un modello appena uscito in commercio, che ha suscitato un forte interesse e che certamente sarà oggetto di lavori di modding particolarmente elaborati. Stiamo parlando del Corsair 900D Obsidian, denominato Godzilla. In fondo a questa pagina troverete alcuni dettagli:
Cominciamo quindi con la prima linea, più economica:
Segue la serie VENGEANCE, caratterizzata dal recente modello C70
Segue, per fascia di prezzo, la serie GRAPHITE:
Ed infine signori e signore, la serie OBSIDIAN
Per finire, l’imponrnte 900D:
Il Corsair 900D Godzilla, come potete intendere dalla denominazione ufficiosa, è gigantesco: 655 x 694 x 251 mm e supporta schede madri fino al formt factor XL-ATX, ed ovviamente anche HPTX. È in grado di ospitare fino a 15 dischi HDD/SSD, 10 slot di espansione PCI-E e supporta due radiatori da 480 mm e da 360 mm per il raffreddamento a liquido della componentistica interna, oltre a numerosissime altre configurazioni che però in questa sede è complesso esporre. Frontalmente il full tower offre quattro porte USB 3.0, due USB 2.0 e connessioni audio jack. E’ appena uscito in commercio ed il prezzo di acquisto è particolarmente elevato, circa 400$.
Specifiche tecniche
Vi mostriamo sempre una piccola presentazione del prodotto presente sul sito principale del produttore. Di seguito le consuete specifiche tecniche dettagliate.
Progettato per semplificare l'assemblaggio
Meno lavoro. Più gioco. Utilizzando il Carbide Series 200R, l'unica operazione in cui è richiesto un cacciavite è l'installazione della scheda madre. I pannelli laterali e gli slot di espansione usano viti a testa zigrinata, mentre il disco rigido, l'unità SSD e l'unità ottica possono essere installati senza utensili. Le aperture per l'instradamento dei cavi e il raffreddamento della CPU consentono di eseguire l'assemblaggio e aggiornamenti futuri in modo semplice e ordinato.
Semplicità di espansione e raffreddamento
Sebbene compatto, il Carbide Series 200R è ideato per consentire la realizzazione di sistemi ad alte prestazioni con il massimo livello di storage, prestazioni grafiche superiori ed eccezionali possibilità di raffreddamento e ventilazione. Include sette slot PCI-E e consente di installare fino a quattro dischi rigidi e quattro unità SSD contemporaneamente. Gli otto punti di montaggio delle ventole permettono di espandere il sistema di raffreddamento per adeguarlo ai componenti ad alte prestazioni.
Facile da utilizzare
Il fattore forma mid-tower riunisce spazio per l'espandibilità e dimensioni esterne poco ingombranti. Le porte USB 3.0 e gli attacchi per cuffie e microfono si trovano sul pannello frontale. Il filtro antipolvere della ventola di aspirazione anteriore mantiene l'interno pulito.
Riportiamo l’elenco della lunghezza delle moderne VGA, a titolo puramente comparativo:
Questione di form factor
Al fine di comprendere meglio le potenzialità del case in esame cerchiamo di capire il significato delle varie sigle relative ai form factor, specialmente i più meno comuni.
Il 200R permette una compatibilità fino allo standard “ATX”, quindi schede madri single socket per PC di fascia media aventi dimensioni e componenti standard.
Confezione e Bundle
La confezione esterna è quanto di più elementare potevamo aspettarci ovvero una classica scatola di cartone di imballo, con sopra stampati i dettagli del modello. Lineare, essenziale e diretta. D’altronde perché fare diversamente? Meglio così (soprattutto in ambito di riciclo del confezionamento esterno). L’imballo è discreto, si caratterizza per i due classici rivestimenti laterali in polistirolo e nella bustina di plastica antigraffio, attorno al cabinet.
Il bundle in dotazione è buono per un cabinet di questa fascia. Abbiamo gradito molto la presenza della prolunga doppia, che facilita molto l’installazione del connettore di alimentazione da 8 PIN della scheda madre. Oltre a questo c’è un ottimo numero di ventole, di qualità elevata.
Assieme al cabinet è fornito in dotazione:
- Carbide Series 200R
- Guida introduttiva
- Kit di installazione
Vi mostriamo le fotografie del manuale:
Segnaliamo che sulla confezione esterna non sono riportate la varie certificazioni di produzione, e di rispetto delle normative comunitarie quali ad esempio la famosa “RoHS”; quest’ultima è la normativa 2002/95/CE (chiamata comunemente RoHS dall'inglese: Restriction of Hazardous Substances Directive), che sebbene sia stata adottata nel febbraio del 2003 dalla Comunità europea, impone alcune restrizioni sull'uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Siamo propensi a credere che Corsair la rispetti, sebbene non menzionato esternamente.
Carbide 200R, analisi dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è l’unica in commercio quindi integralmente nera. Trovandoselo davanti l’impressione è altalenante, in quanto purtroppo la finitura della parte frontale, dire che è economica, sarebbe un eufemismo. Comunque sia la finitura laterale è discreta, l’assemblaggio dei pannelli e la facilità di scorrimento buona, e la verniciatura standard. Il prezzo è certamente contenuto ma il quantitativo e la tipologia delle plastiche utilizzate frontalmente purtroppo è un punto a sfavore di questo modello, rispetto ad altri nella stessa fascia di prezzo. La vernice è leggermente rugosa al tatto ed il frontalino tende a mantenere in maniera troppo vistosa le impronte digitali, come potete osservare dalle fotografie. Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori
La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura con finitura opaca; facciamo subito presente però che non siamo soddisfatti del risultato finale in quanto la qualità sinceramente lascia molto a desiderare. In primis la tipologia della plastica utilizzata tende a lasciare impronte digitali immediatamente ed il risultato sarà ovviamente antiestetico. Il design è monolitico, presenta un logo nella parte inferiore e le uscite nella parte superiore, oltre ai tre supporti per periferiche da 5.25”. La qualità dei pulsanti di accensione e reset è discutibile, però presenta due uscite USB 3.0, il che è un deciso punto a favore, sebbene sia ormai il nuovo standard di produzione. Togliendo il frontalino troviamo una ventola da 120mm in immissione, ed una predisposizione per una seconda ventola da 120mm nella parte bassa. Lateralmente troviamo delle feritoie di ventilazione, dalla parte mediana verso il basso e nella parte superiore invece una grande griglia di aerazione per il supporto di radiatori fino a 240mm.
Qui possiamo notare dei dettagli della parte anteriore del plate di rivestimento frontale:
Un particolare delle uscite frontali:
Retro
Posteriormente abbiamo una configurazione classica, con alimentatore nella parte inferiore, 7 slot di espansione PCI che presentano delle aperture d’aerazione trasversali, una grande feritoia di aerazione laterale con aperture esagonali ed una predisposizione per la ventola da 120mm (ne troviamo una ovviamente). Non sono presenti fori per il passaggio di tubazioni per sistemi a liquido.
In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il 200R ha pressione non ha sbilanciamento dei flussi tra ingresso e uscita e quindi il fenomeno potrebbe essere presente.
Paratia laterale sinistra e destra
La tipologia delle paratie è classica, sono mediamente spesse e di buona qualità, si chiudono molto facilmente e quella di sinistra presenta due fessure di ventilazione, per due ventole da 120mm. Non è presente del fonoisolante e sarà difficile che possa esserci una deformazione posteriore della paratia a causa dei davi di alimentazione per via del cable routing discreto. La verniciatura è standard, sebbene sia presente il fenomeno del fingerprinting simile al frontalino in plastica.
Particolari della paratia sinistra:
Particolari della paratia destra:
Paratia Inferiore
Anche qui la configurazione è classica però è presente un filtro antipolvere a rimozione posteriore. I piedi di supporto sono bassi e non è possibile montare rotelle per lo spostamento. In compenso però è presente la predisposizione per una ventola ad 120 o 140mm, anche se non è dotata del filtro antipolvere. Non c’è nessun supporto per cage di hard disk in questa sezione; i quattro supporti sono di altezza standard, il che potrebbe portare a qualche problema qualora fosse posizionato su della moquette o su di un tappeto, rispetto a modelli della concorrenza nella stessa fascia di prezzo.
Un particolare del filtro utilizzato:
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.
Carbide 200R, analisi dell’interno, pt.I
Il design è moderno però non sono presenti elementi innovativi, se non si esclude il particolare sistema di bloccaggio dei dischi rigidi e delle periferiche da 5.25”. Ci sono numerose aperture e l’assemblaggio è decisamente immediato.
Piatto scheda madre, CPU e cablaggio
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile; dato il prezzo, sarebbe stato difficile richiederlo. Sono presenti tre grandi aperture laterali, senza gomma antitaglio, una superiore per il passaggio del connettore EPS12V ed una inferiore per alimentatori SFX. La robustezza è nella media, anche se quella del supporto per le periferiche PCIE è decisamente insoddisfacente. E’ possibile infatti deformarla leggermente con il solo ausilio di un mignolo, premuto contro da dietro. Comprendiamo le esigenze di prezzo ma si poteva fare molto di meglio ed è infatti uno dei punti negativi di questo modello. Lo spessore delle altre parti del telaio invece è discreto e soprattutto, il foro di installazione della CPU, è gigantesco, il che facilita di molto l’assemblaggio e la praticità del cabinet.
Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è ridotto però ed infatti sebbene sia compatibile con radiatori da 240 e 120mm consigliamo di adottare modelli SLIM e solo in Push
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi, sebbene presenti un sistema di aggancio molto economico, è davvero ottima in quanto il sistema è stabile e permette un ottimo fissaggio delle componenti. Purtroppo il cage predisposto non è removibile quindi questo permetterà una configurabilità interna inferiore. Il prezzo di acquisto d’altronde non permette sistemi più elaborati.
Il sistema di aggancio delle periferiche da 5.25” è identico, mostriamo quindi alcune fotografie di questo sistema:
Vi mostriamo alcune fotografie dei cage, non removibili, per gli SSD. Facciamo presente inoltre che non sono presenti disaccoppianti in gomma però data la tipologia a stato solido non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni:
Carbide 200R, analisi dell’interno, pt.II
Gestione PSU e dissipazione accessoria
Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Non sono presenti distanziatori gommati antivibrazione e quindi è riposto semplicemente su due distanziatori di acciaio, che ne permettono l’incastro. Data la tipologia e la rigidità difficilmente ci saranno vibrazioni, però sarebbe stato forse appropriato permettere un isolamento di questo tipo, ormai una prassi consolidata a livello di progettazione. La lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori. Il cablaggio è valido in quanto è presente una paratia laterale per il passaggio dei connettori.
Integrazione di sistemi a liquido
Non sono presenti fori posteriori per impianti a liquido dedicati, però il cabinet presenta una discreta predisposizione per questa tipologia di sistemi, sebbene però integrati sullo stile del Corsair H100/H100i (recensito sul nostro portale poco tempo fa). Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.
E’ un buon compromesso dato il prezzo accessibile. Lo spazio a disposizione sul tetto è molto grande e permette quindi la compatibilità con il Corsair H100 precedentemente menzionato.
200R, ventilazione e dissipazione
Organizzazione Flussi d’aria - Features
In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:
LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il 200R è a pressione negativa quindi potrebbe esserci questo problema, per come viene fornito dalla casa madre.
ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.
VENTILAZIONE LATERALE: è possibile installare lateralmente due ventole da 120mm, quindi sarebbe possibile migliorare l’areazione delle schede video in modo consistente, qualora fossero utilizzati modelli aventi elevati CFM.
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è buona dato il prezzo, anche se ci sono modelli IN WIN che sotto questo punto di vista sono eccellenti. Comunque sia, sono fornite due ventole da 120mm, silenziose e discrete nel complesso.
Il sistema di ventilazione potrà essere customizzato a piacimento: ben 8 le ventole installabili: due nel frontale nei cage degli hard disk ruotabili, tre nel top, due nella parte inferiore sul fondo, oltre a quella posteriore preinstallata. La compatibilità delle ventole frontali e posteriore è con ventole da 120mm, mentre per le ventole installabile sulla base (x1) sul pannello superiore (x2) e laterale (x2) è possibile installare anche i modelli da 140mm. La pulizia delle griglie frontali è complicata. Il rumore generato dalle ventole è basso quindi non c’è nessun problema. Vi mostriamo alcune fotografie:
Carbide 200R, assemblaggio e cablaggio
In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA, se il connettore non è molto lungo o se non siete in possesso di prolunghe di alimentazione. Date le dimensioni ridotte, difficilmente queste ultime saranno necessarie per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre, ma ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nel cage predisposto. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller: dovrete togliere una mascherina frontale, una procedura davvero immediata, che è possibile visionare nei capitoli precedenti.
Fatto questo, e bloccato il lettore tramite il praticissimo sistema di aggancio laterale, si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico date le generosissime dimensioni, foro che vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.
Assemblaggio, foto
Il cablaggio posteriore permette l’assemblaggio di sistemi molto ordinati, anche se comunque le tolleranze sono ristrette. Sarebbe consigliabile aumentare lo spessore del vano posteriore: si aumenterebbe la larghezza del cabinet, che di per sé però non è affatto eccessiva. Aumentare la larghezza incide direttamente sulla fruibilità del modello ed è un aspetto decisamente importante, cosa che produttori come Fractal design, Silverstone o Nzxt hanno capito da molto tempo. Sarà consigliabile comunque l’adozione di una prolunga di alimentazione, come potete osservare nella fotografia. Il cablaggio frontale richiederà qualche accortezza e sarà consigliabile posizionare i connettori in eccesso nella parte bassa. Consigliamo sempre di avere una prolunga a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore.
Da notare che centra perfettamente un prolimatech MK-26 !
Installazione lettore ottico:
Sistema di prova per l’installazione
Data la tipologia di cabinet non è stato necessario testarlo con il nostro TRUE Spirit 120, con la consueta batteria di test di carico termico. Il comportamento della VGA sarà su livelli medio bassi mentre con la CPU presenterà un comportamento indicativamente analogo. Data la necessità di installare solamente una scheda madre, abbiamo utilizzato un modello Gigabyte. Riportiamo comunque le specifiche tecniche del sistema utilizzato:
Riportiamo i grafici relativi allo spessore ed alla compatibilità:
Rumorosità
La rumorosità del modello è molto contenuta in quanto le due ventole hanno bassi RPM e un valore di dBA inferiore a 20.
Conclusioni
Prestazioni | Poliedrico ma ordinarie se stock | |
Prezzo | Decisamente concorrenziale | |
Design OUT | Design del frontalino da rivedere, però la paratia destra può montare due ventole da 140 | |
Design IN | Moderno, qualche pecca strutturale | |
Bundle | Discreto, ci sono due ventole in bundle | |
Ventole | Discrete, dato il prezzo | |
Montaggio | Davvero immediato | |
Complessivo |
Corsair è ben nota nel mercato enthusiast, e non di certo per caso. Vanta nel suo listino la presenza di alcuni tra i prodotti più conosciuti e venduti nel settore della componentistica per PC. Il modello recensito oggi, rappresenta il tentativo di fornire il marchio Corsair, entro un range di prezzo contenuto. Qual è il risultato? La questione è complessa. L’estetica innanzitutto: la parte frontale in plastica, la sua finitura e la sua tipologia, forse sono eccessivamente tese al taglio dei costi di produzione. Rispetto a modelli della concorrenza questo è l’aspetto, se vogliamo, più oscuro, anche se poi comunque rimane un punto di vista. In secondo luogo c’è la stabilità del telaio, che posteriormente non ci ha convinto; la ragione è semplice: forzando con il mignolo posteriormente è possibile deformare leggermente la paratia. Se consideriamo che questo è il luogo dove vengono riposte schede grafiche, in configurazione singola con dissipatori magari aftermarket o in SLI/CF, sarebbe opportuno che ci fosse la massima stabilità possibile, anche per via di un potenziale trasporto del cabinet. Un telaio del genere potrebbe implicare anche vibrazioni, però fortunatamente non ce ne sono state, soprattutto grazie al pratico sistema di gestione degli hard disk, ad incastro. Eccetto questi due elementi, siamo dinanzi ad un prodotto che riesce decisamente a lasciare il segno, per via della modernità del suo design. La grandissima compatibilità interna persino con radiatori da 240mm o l’elevato numero di ventole installabili, certamente rappresenta un deciso punto a favore di questo modello. Le performance termiche sono ordinarie, ma migliorabili.
Un altro punto forte di questa soluzione è il prezzo di acquisto, pari a circa 55/60 euro. Sarà certamente un modello consigliabile per tutti gli assemblatori, per un sistema di ridotte dimensioni, economico ma potenzialmente promettente.
Punti di forza:
- Prezzo
- Gran numero di ventole potenzialmente installabili
- Silenziosità elevata, date le due ventole da 120mm
- Qualità costruttiva molto buona
- Design innovativo e moderno
- Paratie laterali molto scorrevoli
Aspetti negativi:
- Spessore laterale destro da aumentare di 1 cm
- Qualità del frontalino molto opinabile
- Qualità del telaio posteriore da migliorare
- Ampliare la compatibilità ad E-ATX
Vi invitiamo a commenti e segnalazioni, siamo qui per aiutarvi e vi ringraziamo per la lettura.
Si ringrazia Corsair per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo