Oggi andremo a recensire un nuovo cabinet, di un brand purtroppo non molto famoso, ma che meriterebbe molta attenzione. Stiamo parlando del modello In Win GRone, un full tower molto interessante, sia sotto il punto di vista strutturale, termico e funzionale. Verrà testato con la nostra piattaforma Intel X58 e preannunciamo che siamo di fronte a risultati davvero ottimi. Vi auguriamo una buona lettura.
L’azienda Taiwanese “IN-WIN Development Inc”., oltre ad essere un produttore certificato ISO 9001, è attiva da oltre un ventennio nel mercato dell’IT. Il suo target produttivo riguarda cabinet per personal computers, SMPS e sistemi di archiviazione dati, e, stando a quanto viene riportato sul sito principale del marchio, è il provider leader nel settore dei cabinet per assemblatori. Uno dei punti di orgoglio del marchio è fornire all’utenza un elevato servizio post vendita, una elevata regolamentazione di sicurezza nella produzione dei cabinet, oltre al pieno rispetto delle attuali normative comunitarie per quanto concerne il rispetto dell’ambiente. E’ certificata ISO 14001 e QC080000, per la verifica del rilascio di sostanze altamente inquinanti. Una particolare menzione va fatta al piano di salvaguardia e di gestione delle problematiche ambientali, con il programma “Green Product Development”, e con la promozione di prodotti commerciali che siano proni all’ecologia ed al rispetto delle normative per il riciclo dei materiali utilizzati. A tal fine ricordiamo appunto l’acquisizione delle certificazioni WEEE, RoHS, REACH ed Energy Star's.
NOTA ISO9001, tratto da Wikipedia: “con la sigla ISO 9000 si identifica una serie di normative e linee guida sviluppate dall'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO), le quali definiscono i requisiti per la realizzazione, in una organizzazione, di un sistema di gestione della qualità, al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio, ottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente”.
Il cabinet è un full tower finestrato, con delle paratie in mesh frontali ed una ottima predisposizione per impianti a liquido interni. Presenta un gran numero di ventole preinstallate, una fine regolazione ed infine anche un numero di features notevoli per un cabinet di questa fascia di prezzo. Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche e procediamo dunque all’analisi approfondita:
- Avanzato sistema di ventilazione, che infatti come vedremo permette risultati ottimi
- gestione delle periferiche moderna e tool-less
- ventola da 120mm dedicata alle schede grafiche, per un raffreddamento al top
- Piatto della scheda madre forato, per la massima compatibilità con dissipatori aftermarket
- Gestione dei dischi modulare, per una grande espandibilità
- Predisposizione per sistemi a liquido moderni e potenti
- Pannello finestrato laterale
- Led frontali e doppia ventola da 120mm
- Rapporto prezzo/prestazioni molto elevato
Per maggiori informazioni vi mostriamo il link al sito principale:
http://www.inwin-style.com/index.php
Ed anche al sito di presentazione dell’unità:
http://www.inwin-style.com/pd_info.php?id=260&iw_lanid=0#
Il prezzo consigliato è di circa 119 euro iva compresa.
Specifiche tecniche
Riportiamo anche I dati forniti da In Win, per le ventole in dotazione, in base al modello:
GRone Metallic Grey
- 14cm Red LED Fan (140*140*25mm)/ 1200RPM ± 10%/ 23 ~27.8dBA
- 14cm Black Fan (140*140*25mm)/ 1200RPM ± 10%/ 23 ~27.8dBA
GRone White
- 14cm White LED Fan (140*140*25mm)/ 1200RPM ± 10%/ 23 ~27.8dBA
- 14cm White Fan (140*140*25mm)/ 1200RPM ± 10%/ 23 ~27.8dBA
(Soggette a variazioni regionali)
Confezione e Bundle
Il GRone si presenta con un confezionamento alquanto anonimo, non eccessivamente curato ed elementare per quanto riguarda l’esposizione dei contenuti. La finitura esterna è in classico cartone da pacchi, con delle serigrafie bianche e nere. Ciò però è in contrasto con la qualità dell’imballo interno, eccelsa, in polietilene espanso ed ovviamente all’interno c’è la classica bustina di plastica antigraffio.
Il bundle in dotazione è buono per un cabinet di questa fascia, anche se non ci sono elementi distintivi, se non gli adattatori molex per le ventole preinstallate, che però sono davvero molte. Il numero delle viti però è davvero modesto.
Assieme al cabinet è fornito in dotazione:
un foglio illustrativo molto valido
un sacchetto in plastica contenente poche viti e distanziatori
un sacchetto di plastica contenente le viti per i lettori, le ventole e l’alimentatore
un sacchetto di plastica specifico per le viti degli hard disk 2,5”
quattro fascette di cablaggio
due adattatori molex per due ventole
Vi mostriamo le fotografie del manuale:
GRone, analisi strutturale dell’esterno
La versione che abbiamo ricevuto è la Metallic grey finestrata, avente il seriale 1ABXAA--000030 quindi integralmente grigia ma con una grande finestra laterale con una finitura azzurrina. Sono presenti diverse varianti, che vi mostriamo ora:
Qui potete osservare le White e Black, mentre quella recensita oggi appunto è la terza, non mostrata però nella figura. L’impressione iniziale è di avere davanti un cabinet elaborato, dall’elevata qualità e sicuramente interessante. La verniciatura è buona e la qualità delle componenti sembra altrettanto valida. Procediamo all’analisi dei dettagli.
Fronte e Porzione superiore
La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura con 8 slot di espansione per periferiche da 5.25’’, anche se cinque sono occupati da due ventole da 140mm preinstallate. La finitura è in mesh e sono presenti, per ogni slot, due ganci laterali che ne permettono il rilascio. La tipologia è ottima ed il tutto risulta molto pratico. Facendo pressione frontalmente si provoca il rilascio del filtro antipolvere, posizionato quindi davanti alle ventole, e questo ovviamente è un sincero punto a favore dell’unità, perché questo posizionamento è critico e vitale per il funzionamento termico del cabinet.
Qui infatti vi mostriamo la procedura:
Nella parte superiore troviamo gli ingressi USB (di cui due USB 3.0), i pulsanti di accensione, per il controllo delle ventole e i jack audio, il tutto in un pannello angolato di 60 gradi frontalmente, che favorisce l’interazione nel caso in cui il cabinet sia poggiato in terra. Come si evince dalle foto, la lavorazione degli spigoli è molto pulita, elaborata e curata nei minimi dettagli. E’ anche presente una predisposizione per hard disk SATA, come si vede chiaramente dalla fotografia. Nella parte superiore è presente un sistema con griglie di ventilazione, che aiuta l’espulsione del calore, limitando in parte l’ingresso della polvere..
Come si evince dalle fotografie, è presente un piccolo selettore di velocità che agisce modificando il voltaggio delle ventole, nel pannello frontale sulla destra.
Paratia posteriore
Posteriormente abbiamo una configurazione classica, ma maggiorata per via della ventola da 140mm, con alimentatore nella parte inferiore, 8 slot di espansione PCI che presentano delle aperture d’aerazione, quattro grandi fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte superiore, la predisposizione per una ventola da 120/140mm (è preinstallata una 140mm) ed infine sono presenti delle aperture laterali per la ventilazione passiva del cabinet.
In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il GRone è a pressione positiva quindi non ci saranno problemi, per come viene fornito dalla casa madre, anche perché la ventola verso la VGA ovvia a questo potenziale problema, riducendone l’impatto sulle componenti.
Paratia laterale sinistra e destra
Nella parte sinistra possiamo notare che il pannello finestrato è tenuto insieme da viti M3, quindi è removibile, forse per la futura installazione di una paratia mesh (non abbiamo conferme di ciò). La paratia di sinistra non presenta particolarità, se non un foro per una ventola da 120mm verso la parte posteriore della scheda madre, il backplate della CPU. Questo migliorerà leggermente la ventilazione posteriore, abbassando di poco le temperature (in casi limite).
La durevolezza è elevata, la rigidità notevole ma la chiusura non perfetta, perché tende a ballare un pochino se viene fatta pressione lateralmente. Comunque sia non è un problema. Lo scorrimento è buono e non potrà essere deformata. La verniciatura è uniforme e non presenta difetti.
Paratia Inferiore
La configurazione è classica anche se sono presenti dei piedistalli che possono essere rimossi. Tali piedini sono in plastica e non presentano commini antiscivolo. Ci sono due paratie forate per l’aerazione, con annessi filtri, che però non sono a scorrimento rapido ma dei semplici fogli apposti sulla struttura, e ad incastro. Non possono essere montate rotelle per lo spostamento e la tipologia dei filtri poteva essere migliore, ad esempio sfruttando varianti magnetiche tipo gli ultimi Silverstone. Per rimuoverli, durante le fasi di pulizia, sarà necessario inclinare il cabinet.
Ora passiamo all’analisi della parte interiore.
GRone, analisi strutturale dell’interno
Il design dell’interno è particolarmente moderno, sono presenti un buon numero di caratteristiche aggiornate che ne permettono una grande compatibilità ed un’ottima facilità di installazione. Un aspetto che ci ha colpito è la compatibilità con sistemi a liquido aftermarket, a livello di radiatori. Ci sono molte aperture e sono anche molti i fori per il passaggio dei cavi.
Cablaggio
Il cablaggio anteriore è più che soddisfacente, mentre quello posteriore sarebbe stato migliore qualora fossero stati presenti un numero maggiore di passacavi, ma soprattutto qualora ci fosse stato uno spessore leggermente maggiore. La paratia laterale tenderà a collidere con i cavi dell’alimentatore quindi sarà necessario forzare leggermente la stessa all’atto della chiusura. Lo spessore, come si evince dalle foto, è di 3cm dietro alla CPU, che si riducono a poco meno di due nelle parti sottostanti. Siamo dell’idea che sia il caso di aumentarla, per i prossimi modelli. Sarà consigliabile utilizzare una prolunga di alimentazione per il connettore ad 8 pin ed infatti consigliamo sempre di averne una a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore. Dato che abbiamo utilizzato una scheda madre E-ATX è stato comunque possibile far passare i cavi nelle apposite fessure quindi ciò è un ottimo risultato.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio e non è removibile. La stabilità è notevole, come l’altezza, che permette l’installazione di dissipatori per CPU molto alti. La qualità è elevata e il numero dei fori per il passaggio dei cavi ottimo. La qualità dei passacavi gommati antitaglio è eccellente ed il foro per l’installazione della CPU è sui livelli degli ultimi modelli Corsair, quindi eccellente.
Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è buono, anche se però nel caso di radiatori spessi ci sarà qualche piccola ed ovvia complicazione. Sarà possibile montare un radiatore da 360mm in posizione superiore però consigliamo di adoperarne uno della tipologia Slim. E’ possibile installare tre ventole da 140mm quindi forse c’è spazio anche per un radiatore da 420mm, però invitiamo a prendere le opportune misure.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è eccellente perché sono presenti dei sistemi a sblocco rapido tool-less molto pratici, che supportano nativamente SSD. È possibile rimuoverli, per facilitare l’installazione di sistemi a liquido e per migliorare la già comunque ottima ventilazione interna. Facciamo presente inoltre che sono presenti disaccoppianti in gomma quindi non ci sarà nessun problema per eventuali vibrazioni. Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:
Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è un sistema proprietario che permette un’installazione immediata. L’installazione del fan controller è stata molto semplice, anche se sarebbe stato opportuno stabilizzare queste componenti perché tenderanno a non essere molto salde in posizione, eccetto che per lettori DVD, che invece non presentano problemi di sorta.
Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore, che quindi viene installato in una configurazione classica. Non ci sono elementi diversi dallo standard quindi vi mostriamo solamente le fotografie. Purtroppo non ci sono gommini antivibrazione, quindi invitiamo a fare attenzione all’atto dell’installazione, per evitare di graffiare la scocca dell’alimentatore.
Qui c’è il fenomeno dell’isolamento termico dell’alimentatore: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.
Integrazione di sistemi a liquido
La compatibilità con questi sistemi è possibile nella parte superiore fino a radiatori con 360mm di lunghezza, nella parte inferiore fino a 240mm, rimuovendo la gabbia degli hard disk e nella parte posteriore con modelli da 120mm, slim e a doppio spessore. Sono anche presenti dei fori gommati per il passaggio di tubazioni dedicate.
Nella parte superiore come si vede, non è possibile montare radiatori da 280mm.
GRone, ventilazione ed assemblaggio
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è eccellente, sono presenti ben 5 ventole da 140mm di cui 3 dotate di LED, con un numero massimo di dBA pari a 27.8 (che rapportato alla scala di valutazione di In Win è leggermente rumoroso). Può alloggiare fino a 10 ventole quindi è possibile una ventilazione straordinaria, le ventole inoltre sono proprietarie.
Qualche fotografia della ventola dell’hard disk, verso le VGA:
Qui invece dei particolari delle ventole posteriori e superiori:
Montaggio
In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin, attraverso l’apertura laterale destra, quindi facendolo scomparire e passare dietro alla paratia d’installazione della scheda madre, per permetterne il passaggio dal foro superiore sinistro (guardandolo lateralmente). Potrebbero essere necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti (se pochi, consigliamo di montarlo accanto all’alimentatore e levare gli altri, per migliorare il flusso frontale di aerazione) facendo attenzione a posizionarli intervallati da uno slot, per favorirne la ventilazione ed il flusso d’aria verso le VGA. Per separare i flussi di hard disk e schede video, è possibile installare gli hard disk nella parte inferiore del cabinet. Fatto questo sarà necessario montare il lettore CD: dovrete togliere le mascherine frontali, levando la paratia frontale dal basso, e facendo scorrere le paratie frontali.
Fatto questo, e bloccato il lettore tramite il sistema di blocco laterale, si richiude il pannello frontale e si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema push-pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle. Terminata l’operazione vi consigliamo di connettere tutte le ventole che avete a disposizione, perché si presuppone che ne abbiate acquistate delle altre.
Ecco il sistema assemblato:
Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato il cabinet con una piattaforma X58, installando sulla CPU core i7 920 il dissipatore Thermalright TRUE Spirit 120, con temperatura ambiente di circa 24.0°C all’interno del cabinet (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). L’utilizzo di questo dissipatore sarà esclusivamente in modalità high performance con due ventole Prolimatech BlueVortex da 1550RPM. Verranno effettuati i test esclusivamente in configurazione Push/Pull (P/Pull) al fine di verificare le performance di dissipazione termica all’interno del cabinet, e conseguentemente verificare la tipologia dei flussi d’aria dedicati. Sarà utilizzata anche una GTX 480 EVGA con backplate ed EVGA HighFlowBracket, con dissipatore reference; in sostanza è la scheda video che scalda più di tutte e quindi candidato ideale per la sessione di prova. Al fine di valutare nel miglior modo possibile l'efficienza della dissipazione termica del case, è stato utilizzato un profilo della ventola della GTX 480 con RPM fissi all’85%, tale da permettere una valutazione più accurata della comparativa e dei singoli modelli presi in esame.
Verrà confrontata la sua efficienza di dissipazione termica con altri modelli di cabinet di ultima generazione.
Abbiamo misurato le temperature in idle e in full load con il software Realtemp. Le temperature in full load sono state misurate dopo 25 minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo stress e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4. Vogliamo precisare che la procedura di misurazione delle temperature è molto rigorosa; ogni dato riportato viene verificato, ricalcolato tramite test supplementari se sospetto ed inoltre è riposta molta attenzione alla Temperatura Ambiente (Tamb) di modo che i risultati siano il più possibile realistici, riproducibili e fondamentalmente corretti. Potete stare certi che quello che leggete qui, a parità di configurazione e settaggi corrisponde, entro l’errore sperimentale, al valore vero.
E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro:
Risultati del test e rumorosità
I risultati per la CPU sono ottimi, come lo sono anche quelli per le schede grafiche. È notevole quanto sia stato possibile, con RPM elevati, raggiungere un tale livello di performance con un design standard. Il canale d’aria frontale, potenziato da una sorta di push-pull nativo, certamente ha giovato. I risultati per tipologia e fascia di prezzo sono eccellenti
Rumorosità
In merito alla rumorosità, data la presenza del fan controller non ci saranno problemi, ma comunque in full load si fanno sentire; non sono molto fastidiose ma comunque con questo scenario non sarà un PC da film nel salotto di casa.
Conclusioni
Prestazioni | Molto buone per un cabinet con configurazione standard | |
Prezzo | Interessante e concorrenziale per un full tower | |
Design OUT | Abbastanza aggressivo, con ampia finestra laterale per mettere in mostra il proprio PC | |
Design IN | Design abbastanza classico ma efficiente | |
Bundle | Peccato per i filtri antipolvere inferiori di scarsa qualità- C’è un fan controller ma ha due sole regolazioni. Il resto della dotazione è standard | |
Ventole | Grande dotazione, ben 5 di cui 3 con LED. Abbastanza rumorose in full ma c’è il fan controller | |
Montaggio | Facile ma migliorabile in alcuni punti | |
Complessivo |
L’In Win GRone è certamente un progetto riuscito, un design moderno ed un cabinet che fa delle potenzialità di dissipazione, dell’accessibilità e della modernità i suoi punti di forza. Costa poco per quello che vale quindi è un acquisto eccellente. Alcune piccole note negative, specialmente nella parte inferiore del cabinet non impediscono al GRone di essere promosso a pieni voti: è consigliato decisamente l’acquisto ! Il prezzo di vendita è circa 119 euro IVA compresa quindi ottimo.
Pro
- customizzabilità elevatissima
- performance teoriche decisamente elevate
- silenziosità buona al minimo e potenzialità di cooling notevoli
- qualità costruttiva elevata
- Design innovativo e moderno
Contro
- fan controller poco regolabile
- apertura delle paratie laterali leggermente difficoltosa
- spessore posteriore da aumentare sicuramente
Si ringrazia InWin per il prodotto fornitoci in test.
Trinca Matteo