Ciao Mondo 3!

Corsair Vengeance LED 11

L’ultimo Kit di Moduli RAM a LED prodotti da Corsair risale intorno al 2006 con le favolose e al tempo uniche Corsair XMS2 Pro. Da allora nel catalogo Corsair non sono stati più presenti Kit RAM a LED fino alla presentazione delle odierne Vengeance LED. Da tempo i numerosi fan e non del veliero chiedevano un Kit di tale genere. Eccoli finalmente accontentati. La serie Vengeance inoltre sappiamo bene come sia nata, vale a dire come brand di periferiche da Gaming e poi allargata anche a moduli RAM. Oggi andremo ad analizzare il kit CMU32GX4M4C3200C16R che prevede quattro banchi da 8 GB ciascuno, per un totale di 32 GB, con una frequenza operativa in profilo XMP di 3200 MHz e Timings di 16-18-18-36. Le nuove Vengeance LED offrono un design aggressivo e ricercato e ben tre differenti colorazioni a LED.

Fondata nel 1994 come Corsair Microsystem, intenta inizialmente a produrre chip di cache L2 per i processori, sposta la sua produzione verso moduli DRAM, dato che Intel con l’uscita del Pentium Pro integra la cache di L2 nella CPU.

Corsair logo

Avvia così la produzione prima dei chip di DRAM per il settore server, poi percepisce le potenzialità del nascente settore dell’overclock e della poca presenza di prodotti altamente selezionati e si fa strada realizzando e facendosi apprezzare anche a livello professionale con prodotti tecnicamente all’avanguardia e molto performanti curando in particolar modo l’aspetto estetico. Ad oggi il catalogo produttivo Corsair vanta prodotti che vanno dagli Alimentatori per finire a sistemi completi per il raffreddamento a liquido, dagli chassis alle unità a stato solido SSD non dimenticando la nuova linea di periferiche da gaming. Corsair inoltre di recente ha aggiornato anche il suo logo caratterizzato dall’inconfondibile veliero.


Riportiamo quelle che sono le informazioni pubblicate dal produttore sul modello oggetto di questa recensione:

specifiche

Mentre a seguire lo screen di CPU-Z con tutti i valori esatti.

CPUZ


Come per ogni altra confezione di moduli RAM che si rispetti anche le Corsair Vengeance LED giungeranno in una confezione di cartone di ridotte dimensioni sulla quale troveremo l’immagine illustrativa del prodotto e tutte le principali informazioni. Insomma nulla di nuovo. Sicuramente però lo schema di colori riprende e richiama quella già vista con le periferiche da Gaming.

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Aperta la confezione avremo semplicemente due blister di plastica nei quali saranno ospitati e protetti due banchi per blister.

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Non sono presenti Manuali o fogli, informazioni aggiuntive.


Passiamo dunque a dare uno sguardo al Kit ma anche ai singoli moduli. Partiamo con il dire che i moduli della serie Vengeance sono stati ridisegnati e aggiornati al fine di avere un look maggiormente aggressivo e ricercato. Si è passati inoltre da un ‘’stonante’’ PCB verde ad uno più classico ed elegante di colore nero a 10 strati. In questo modo il singolo modulo ottiene un aspetto più uniforme e deciso nonché migliore affidabilità durante l’utilizzo in OC e non.

I moduli che compongono il nostro kit sono quattro e ognuno con una capacità di 8 GB per un totale di 32 GB. La frequenza operativa in profilo XMP 2.0 è di 3200 MHz con un voltaggio di 1.35 V. Corsair ovviamente offre altri Kit proprio per coprire ogni singola esigenza.

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Dettaglio.

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Diamo uno sguardo più da vicino al singolo modulo. Osserviamo un generoso Heatsink in alluminio di colore nero con una superficie semiruvida. L’aspetto è davvero aggressivo come spesso si richiede per la propria Build. Nel lato frontale troviamo un adesivo riportante la scritta ‘’Vengeance LED’’ dove in particolar modo la scritta LED è del colore che sceglieremo per i LED. In questo caso sarà Rosso. Corsair per la serie Vengeance LED offre anche moduli con LED Blu o LED Bianchi. Giusto per avere un abbinamento quanto più uniforme allo schema di colori delle diverse schede madri in commercio.

Da questa immagine possiamo inoltre già osservare la barra in plastica presente all’interno della struttura dell’Heatsink che sovrasta il PCB del modulo RAM. L’illuminazione LED avverrà lungo tutta la barra.

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Girando il modulo avremo il medesimo design ma ora troveremo un adesivo riportante le principali specifiche del Kit e altre informazioni.

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Passiamo al lato superiore. Qui notiamo la scritta Corsair in colorazione bianca in perfetto contrasto della colorazione nera dell’Heatsink. Heatsink a sua volta dotato di diverse frastagliature che permetteranno di irradiare la luce e conferire maggior aspetto estetico e visivo. Effetto visivo che sarà dato anche da un effetto respiro molto lento dei LED.

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Vi riportiamo ulteriori immagini dei moduli prima di passare alla fase di Test.

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Illuminazione LED.

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Abbiamo effettuato i nostri test con una piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Skylake. Nel dettaglio:

sistema

Ricordiamo che queste memorie hanno un Vdimm a default di 1,35V per la frequenza di 3200MHz selezionando il profilo XMP.  Sulle CPU di architettura Ivy Bridge così come Haswell è consigliato mantenersi massimo al Vdimm di 1,5V+5%, ovvero circa 1,57V, per evitare nel tempo di danneggiare il memory controller ma con il voltaggio limite di 1.65V certificato XMP dalla stessa Intel non ci saranno problemi. Invece, con la nuova architettura e CPU Skylake e memorie DDR4, questi voltaggi sono diventati proibitivi, tanto che il massimo voltaggio raccomandato è 1,4V e solo per brevi e non continui bench potremo arrivare a massimo 1,5V ad aria.

Vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal BIOS della scheda madre:

  • CasLatency Time (TCL): durante un’operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
  • Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
  • Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
  • RowPrecharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.

A seguire la lista di software utilizzati:

  • 3D Mark 13 Fire Strike
  • Aida64
  • WinRAR
  • Cinebench R15
  • wPrime

3Dmark 13

Versione più recente (2013) nonché il punto di riferimento dei test grafici in ambito DirectX 11 è prodotto dalla Futuremark per misurare le prestazioni del comparto hardware grafico. Include 3 diversi benchmark (IceStorm, CloudGate e FireStrike) progettati per una tipologia specifica di hardware, dagli smartphone alle potenti schede grafiche di ultima generazione. La versione utilizzata FireStrike, compatibile solo con il sistema operativo Windows, fa un uso non intensivo delle librerie grafiche Microsoft DirectX 11.1 ed effettua calcoli sia di tipo grafico che della fisica degli oggetti e misto. Al termine restituisce una media dei valori ottenuti sui singoli test che andranno a contribuire sul valore finale. Più alto è questo valore più performante è il sistema utilizzato.

3DMark 13

Aida64

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.

AIDA64 1

 

AIDA64 2


WinRAR

WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.

Winrar

Cinebench R15

Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.

Cinebench R15

wPrime

wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Test eseguito a 32M.

wPrime


La pratica dell’overclock al giorno d’oggi conta migliaia di utenti. In sostanza per dare una definizione semplice al concetto, è la pratica con cui si spingono i componenti di un computer come ad esempio CPU, RAM, VGA ad operare ad una frequenza maggiore al fine di ottenere un beneficio tangibile in termini di denaro (in quanto si riesce ad eguagliare modelli di gamma superiore spendendo meno) e prestazionale (in termini di tempi di risposta inferiori di tutto il sistema). Non sempre questa pratica è possibile in quanto bisogna fare i conti in primo luogo con il problema della dissipazione del calore, ed in secondo luogo non tutti i componenti sono predisposti per questa pratica. Questo sia per un discorso qualitativo (e quindi di purezza dei chip) che di veri e propri blocchi a livello hardware (ossia sui moltiplicatori come per il caso dei processori Intel di fascia non Extreme). In questo caso restando sul concetto di RAM, la barriera su cui ci si scontra è solo un problema di qualità dei chip di memoria installati sul modulo, fermo restando che la bontà della scheda madre e del relativo BIOS nonché del memory controller integrato nella CPU svolgono un ruolo fondamentale per poter effettuare un buon overclock.

Per misurare quindi il potenziale di overclock delle Corsair Vengeance LED, ossia la capacità delle memorie di operare ad una frequenza maggiore di quella per cui sono state progettate (in questo caso 3200 MHz), abbiamo incrementato moderatamente la frequenza del processore fino a 4500MHz oltre quella di default che trattandosi di un Intel Core i7-6700K, è di 4000MHz (4200MHz in modalità Turbo). Per i test abbiamo utilizzato il noto tool SuperPI, utilizzato anche in ambito competitivo e di benchmark sul noto portale Hwbot.org.

Questo tool sollecita il processore nel calcolo del PiGrego consentendo di calcolare fino a 32 milioni di decimali (Super PI 32M). Logicamente più è esoso il calcolo, più lo stadio CPU-RAM viene sollecitato. Questi i risultati raggiunti:

Corsair Vengeance LED 32 GB 3200MHz 16-18-18-36 2T 1,35V

OC

Anche il Kit Corsair Vengeance LED da 32 GB a 3200 MHz non ci ha restituito nemmeno un +1 MHz di Boost segno che anche in questo caso abbiamo moduli RAM DDR4 con Timings già tirati di fabbrica. Non siamo riusciti a garantire stabilità e boot nemmeno modificando solo il Command Rate portandolo da 2T a 1T. Abbiamo eseguito il SuperPi giusto per vedere il punteggio ottenibile.


Oro HD new  design

Prestazioni 4,5 stelle Prestazioni nella norma per un Kit da 4x8GB 32GB a 3200MHz.
Overclock N.D Timings già tirati tanto da non garantirci alcun margine di Boost.
Estetica 5 stelle Design aggressivo illuminazione LED (disponibile con LED Rossi, Blu o Bianchi).
Materiali 5 stelle Heatsink in alluminio. Particolari e cura validi. 
Prezzo 4 stelle Prezzo di circa 250€, prezzo in linea con kit di simili caratteristiche.
Complessivo 4,5 stelle  

 

Concludendo questa recensione possiamo affermare che le Corsair Vengeance LED offrono all’utente finale non solo moduli ad alte prestazioni ma anche un notevole e aggressivo Design dato dal generoso Heatsink in alluminio frastagliato in abbinamento al set di LED. Questi ultimi sono disponibili in vari colori a seconda del modello (Rosso, Blu o Bianco) che permetteranno di completare l’impatto visivo della vostra Build.

Da aggiungere anche che non avremo solo una generosa illuminazione a LED, garantita dalla barra in plastica, ma anche un relativo effetto respiro a completare il ‘’pacchetto’’ offerto.

Le Corsair Vengeance LED infine garantiscono pieno supporto agli ultimi Chipset in commercio quali X99, Z170 e l’ultimissimo Z270 ove abbiamo testato il Kit.

In Overclock anche in questo caso non abbiamo avuto fortuna ma come avrete sicuramente compreso da tempo i diversi brand cercano e offrono già Kit con le migliori ‘’impostazioni’’ quali Timings e Frequenza per garantire un’installazione diretta sulla vostra scheda madre senza troppi e ulteriori sbattimenti alla ricerca del maggior incremento.

Il prezzo del Kit CMU32GX4M4C3200C16R di Corsair Vengeance LED è di circa 250€, prezzo leggermente aumentato a causa di un generale aumento dei prezzi delle memorie DDR4, ma la capacità di 32GB, la frequenza di 3200MHz e Timings di 16-18-18-36 2T rendono il prezzo tutto sommato ancora adeguato.

Il Kit CMU32GX4M4C3200C16R è disponibile anche su Amazon al seguente link: http://amzn.to/2iV4fho.

Pro

  • Garanzia a Vita
  • Look Aggressivo
  • Illuminazione LED (Rosso, Blu, Bianco)
  • Materiali validi
  • Pieno supporto a PCH Z270

Contro

  • Nessun overclock possibile

Si Ringrazia Corsair per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

 

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